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Editoriale

Italia Gol

di Dante Fasciolo

Da sempre siamo critici nei confronti del nostro calcio,
e non abbiamo mai nascosto le nostre perplessità
su gli assurdi compensi, ma ancor più sulle trame nascoste, i compromessi, i trucchi
che arricchiscono i già ricchi protagonisti
e che spesso arricchiscono le nostre vergogne quotidiane.

Ma sarebbe stato imperdonabile non seguire
la nostra prima partita al Campionato Mondiale
e rendere atto che Si! Abbiamo vinto!

E già nella notte, quando l’eco della vittoria è ancora alta,
ecco giungermi la bella poesia della scrittrice Anna Manna, Italia! Italia!
che trovate in questo giornale come prima notizia
e dalla quale prendo spunto per questo mio intervento.

L’Italia tutta ha fatto gol
– suonano i versi –
Sulle tavole povere della cena
uomini tristi
donne stanche
giovani senza speranza
insieme con grinta
hanno dato quel calcio alla palla!

Un’immaginazione feconda,
l’istinto ad un’azione reattiva al disagio, al malessere…
e ad una spontanea corale determinazione

Riprendiamoci la speranza
con furore
cancelliamo le sconfitte
la paure
vinciamo le angosce!

Un invito che segna un gol nel cuore dei tanti che amano questo paese
e non si rassegnano a nascondere i sogni e le idee per il proprio futuro.
E’ tempo di risollevarsi, impegnarsi, scartare abusi e furbizie,
superare divisioni e falsi contrasti alimentati per scopi indicibili…
minacciosi, inconcludenti, suicidi…

Tutti ieri sera
abbiamo amato tanto
quest' Italia
a pezzi
che vince!!!!!!!

L’Italia ha fatto gol, possiamo vincere ancora
il campionato nazionale che mette in palio
più equità, più giustizia, più serenità, più rispetto.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)