f

Cinema

Fondazione Cineteca Italiana – Milano

da Abdellatif Kechiche
a Kim Novak

di Federica Fasciolo

Presso la Sala Alda Merini - Spazio Oberdan della Provincia di Milano, fino al 12 gennaio 2014, Fondazione Cineteca Italiana propone una rassegna completa dedicata al grande cinema di Abdellatif Kechiche, regista franco-tunisino vincitore della Palma d'Oro 2013 al Festival di Cannes con La vita di Adele, e all’eclettica attrice Kim Novak indimendicabile interprete di Billy Wilder “Baciami stupido”, con il quale si apre la rassegna e il cui il regista Billy Wilder dà il meglio di sé quanto a humour, cinismo e irriverente cattiveria.

A.Chechiche

6 gennaio
Cous Cous
8 gennaio
Tutta colpa di Voltaire
9 gennaio
La venere nera
10 gennaio
La vita di Adele
11 gennaio La schivata

Pur avendo realizzato solo 5 lungometraggi, Kechiche è oggi uno dei registi migliori del panorama cinematografico mondiale. Dopo aver studiato teatro, Kechiche approda al cinema all’inizio degli anni Ottanta in veste di attore. Ma la sua vocazione è la regia e finalmente, nel 1999, realizza il suo primo lungometraggio, Tutta colpa di Voltaire. In questo esordio, Kechiche già mostra i tratti essenziali del suo cinema: sguardo affondato nella realtà, grande attenzione al fattore umano, utilizzo di un linguaggio filmico molto personale e ricco di sfumature che tallona da vicino i personaggi. Un’estetica confermata nel successivo La schivata (2003), opera della piena maturità, con un impianto drammaturgico in cui sentimenti e problemi sociali si fondono alla perfezione. Con il suo terzo lungometraggio, Cous Cous (2007), Gran premio della giuria al festival di Venezia, Kechiche ottiene la consacrazione internazionale. Attraverso la storia di una famiglia francese di origine araba, Cous Cous ci parla di concetti chiave quali amicizia, solidarietà e condivisione, adottando un linguaggio libero, sincero e di irresistibile forza espressiva. Il penultimo film del regista franco tunisino, Venere nera (2010) è il suo più controverso, un’opera complessa sulle implicazioni oltraggiose dello sguardo e dello spettacolo forse non del tutto riuscita ma che proprio nell’ambito di una retrospettiva completa come questa merita di essere vista. Infine, è di questo 2013 lo straordinario La vita di Adèle. Palma d’oro all’ultimo festival di Cannes, La vita di Adèle è un inno alla vita, una storia d’amore e di formazione incentrata sul rapporto fra due ragazze adolescenti che oltrepassa il realismo dei fatti riuscendo a catturare la verità dell’esistenza e il suo inarrestabile fluire.

Cous Cous: Beiji è un sessantenne che vive e lavora al porto. Stanco del suo faticoso lavoro ma desideroso di restare vicino alla ex moglie e alla famiglia, sogna di aprire un ristorante su un vecchio barcone in disarmo. Fra mille difficoltà il progetto prende corpo e con l'aiuto di parenti e amici sarà realizzato. Ma la sera dell'inaugurazione non tutto va per il meglio: ancora una volta il destino sarà crudele con Beiji.

La schivata: In una cittadina nei sobborghi di Parigi vive Lydia, una ragazza bella e sognatrice. Dopo essere stata scelta per recitare nello spettacolo di fine anno ispirato al testo Gioco del caso e dell'amore di Marivaux, decide di comprare per l'occasione un bellissimo vestito da principessa del Settecento. Lydia sa che è un costume di scena ma non riesce a resistere alla tentazione: lo indossa e con disinvoltura cammina per le strade del suo quartiere come una vera diva. La gente che la vede, anziché prenderla per matta, ne resta incantata, come Krimo, il bulletto della zona, che si innamora di lei al primo sguardo.

Tutta colpa di Voltaire: La famiglia Brahimi a Tunisi ha come al solito un risveglio movimentato. Le donne preparano I bambini per la scuola e riordinano la casa, il primogenito Jallel, di ventisette anni, va in centro a vendere sui marciapiedi ogni sorta di mercanzia. Quel giorno incontra Mahmoud, un conoscente espulso dalla Germania che lo spinge ad acquistare un passaggio clandestino nella stiva di un mercantile. Jallel, novello Candide, si imbarca per la Francia alla ricerca di un'occasione che lo porti verso il benessere.

La venere nera: Europa, XIX secolo. La vita e le disavventure della giovane Saartjie Baartman, meglio nota come la Venere Ottentotta a causa delle sue particolari caratteristiche fisiche. Appartenente al popolo dei Khosan, I più antichi umani stabilitisi nell'Africa australe, venne portata in Europa con l'inganno e in seguito fu esposta come fenomeno da baraccone in Inghilterra, Olanda e Francia. Oggetto di studi per scienziati e pittori, la Venere Ottentotta fu utilizzata anche come oggetto sessuale. Morì drammaticamente a Parigi nel 1815.

La vita di Adele: La quindicenne Adèle sogna di trovare l'amore della sua vita. Quando incontra Thomas, un affascinante sconosciuo che si innamora di lei all'istante, il suo sogno sembra essersi avverato. Tuttavia, la serenità del loro rapporto potrebbe essere minata dalle fantasticherie erotiche di Adèle su una misteriosa ragazza dai capelli blu che ha incontrato per strada. Quando la bellissima e sensuale ragazza riappare e le si avvicina, scoppia tra le due una passione travolgente che provoca il caos.

La rassegna dedicata a Kim Novak nasce come omaggio ai suoi 80 anni compiuti nel 2013.

Kim Novak

6/8/10 gennaio
Baciami stupido
11 gennaio
L'affittacamere
La donna che visse due volte
12 gennaio
Una strega in paradiso
L’uomo dal braccio d’oro

Diva di assoluto primo piano dello star system americano degli anni '50 e '60 potremo ripercorrere la sua carriera oltre al film di Wilder (che sarà proiettato in sei passaggi) con altri cinque titoli da lei interpretati. Tutti firmati da grandi registi, e nei quali la Novak ha modo di mettere in mostra le sue straordinarie doti di seduttrice: “vittime” due volte James Stewart e Jack Lemmon (L'affittacamere, Una strega in paradiso, La donna che visse due volte), sempre due volte Frank Sinatra (Pal Joey, L'uomo dal braccio d'oro), Dean Martin (Baciami stupido).

Baciami stupido: Per proteggere la moglie dalle galanti attenzioni di un celebre cantante, che è costretto a ospitare in casa propria per una notte, Orville, maestro di pianoforte nella cittadina di Climax, decide di ricorrere a uno stratagemma: sostituire, cioé, l'ignara moglie con l'arrendevole cameriera del Belly-Button Café. La manovra riesce e Orville dovrebbe ritenersi soddisfatto. Invece, per difendere la dignità della propria moglie, anche se impersonata da un'estranea, Orville finisce con lo scacciare di casa l'illustre e intraprendente ospite, il quale terminerà la notte insieme a colei che crede la compiacente cameriera del caffé ma che invece è la moglie legittima di Orville, decisa a rendergli pan per focaccia...

L'affittacamere: Un segretario dell'ambasciata americana a Londra prende in affitto un appartamento e si innamora della proprietaria che vive sola. La gente sospetta che abbia ucciso il marito, che in realtà è vivo e si è reso colpevole di furto e omicidio. Il suo ritorno avrà gravi conseguenze e richiederà l'intervento di Scotland Yard. Solo dopo un vibrante inseguimento si riuscirà a far luce sulla vicenda.

La donna che visse due volte: L’agente di polizia John Ferguson ha una certa predisposizione alle vertigini, e tale sua particolarità è causa di un incidente che provoca la morte di un suo collega. In seguito a questo fatto Johnny dà le dimissioni. Un suo amico lo incarica di vigilare sulla propria moglie Madeleine, che da qualche tempo si comporta in modo strano. I suoi atteggiamenti sembrano dar credito ad un’incredibile supposizione: che in Madeleine riviva lo spirito di una sua bisnonna morta suicida in tragiche circostanze.

Pal Joey: Joey Evans, giovane cantante squattrinato e pieno di sé, si reca a San Francisco dove trova un posto in un locale notturno. Qui fa la conoscenza di Linda, una ballerina, che si innamora di lui. Una sera Joey incontra Vera Simpson, ex ballerina e vedova di un miliardario e si unisce a lei nella speranza che lo aiuti ad aprire un locale tutto suo. È l'inizio di un triangolo amoroso che causerà tensioni e litigi e porterà Joey a compiere scelte decisive per il suo futuro.

Una strega in paradiso: Alla vigilia del matrimonio con Merle, il giovane editore Shep è vittima dell'incantesimo gettato su di lui da Gil, un'allieva stregona che ha messo in pratica gli insegnamenti della zia Queenie. Shep rinuncia al matrimonio e si innamora di Gil che in seguito si pente e decide di confessargli la verità. Dopo l'arrabbiatura iniziale, Shep si accorgerà di amare veramente Gil, la quale rinuncerà alla stregoneria per stargli accanto come una donna comune.

L’uomo dal braccio d’oro: Frankie, giocatore di carte professionista torna nella sua città dopo un periodo di detenzione. In prigione, oltre ad aver imparato a suonare la batteria, si è anche disintossicato dall'eroina. Deciso a cominciare una nuova vita, ricade invece nei vecchi vizi a causa della situazione che lo circonda: una moglie molto possessiva che, pur di non perderlo, lo ricatta psicologicamente fingendosi costretta su una sedia a rotelle; il gestore della bisca clandestina che lo rivuole al lavoro per la sua abilità; e, non ultimo, il suo vecchio spacciatore che lo induce in tutti i modi a ricominciare. Unico "raggio di sole" è la giovane Molly, che nonostante tutto resterà al suo fianco.

info@cinetecamilano.it ufficiostampa@cinetecamilano.it
m.piccardi@provincia.milano.it f.provera@provincia.milano.it


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)