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Fotografia

Biblioteca Nazionale Centrale - Roma

Last Folio: Viaggio fotografico con Yuri Dojc

nel segno della memoria


Nel segno della memoria, fino al 27 gennaio, presso la Biblioteca Nazionale Centrale in Roma, è aperta una mostra fotografica di grande interesse.

Nel 2006, l'affermato fotografo slovacco-canadese Yuri Dojc capitò in una scuola abbandonata a Bardejov, in Slovacchia, dove il tempo si era fermato nel 1942, nel giorno in cui gli studenti furono deportati nei campi di concentramento.

   

Quando Dojc vi entrò, c'erano ancora i libri sui banchi, così com'erano stati lasciati. Trovò quaderni corretti, pagelle e persino, in un secondo momento, un libro che era appartenuto a suo nonno. Li vide come sopravvissuti, ultimi testimoni di quel che restava di una vitale comunità, e li ritrasse in immagini di rara bellezza, adesso per la prima volta in Italia con Last Folio: un viaggio fotografico con Yuri Dojc, con un progetto realizzato da Katya Krausova.

      

Yuri Dojc Nato in Cecoslovacchia, giunse in Canada come rifugiato nel 1969. Quattro decadi dopo, le fotografie di Yuri si trovano nelle collezioni e nelle gallerie di tutto il mondo, ivi compresa la collezione permanente della Galleria Nazionale del Canada, il Museo Nazionale della Slovacchia e la Biblioteca del Congresso a Washington.

   

      


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)