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Galleria
San Fedele

Arte

Galleria San Fedele – Milano

Valentino Vago

Angeli. Il segreto della luce
a cura di Andrea Dall'Asta SJ e Francesco Tedeschi

Con la mostra Angeli. Il segreto della luce, Valentino Vago ritorna alla Galleria San Fedele con una serie di opere recenti. Il titolo non è casuale. Sia perché riprende quello della sua ultima esposizione al San Fedele, che risale ormai al 1992, sia per il fatto che con queste opere porta alle estreme conseguenze la sua poetica pittorica, nel desiderio di creare, attraverso un’estrema «purificazione» del colore, spazi di assoluta purezza e trasparenza.

Angeli. I nuovi lavori di Vago – scrive Andrea Dall’Asta Direttore della Galleria San Fedele - sembrano porsi come messaggeri del divino che dischiudono le porte dell’eternità, accompagnandoci in un mondo immateriale, in cui ogni limite terreno appare superato e vinto. In questo senso, l’artista lombardo appare erede dell’estetica bizantina. L’infinito irrompe nel finito. Come se il cielo scendesse verso la terra, per abbracciarla, avvolgerla. La superficie bidimensionale della tela è cancellata, annullata, eliminata. Per Vago, non si tratta di contemplare uno spazio ma di viverlo, di abitarlo, quasi il cielo potesse diventare la nostra dimora.

   

Attraverso il sapiente uso e accostamento di gialli, di azzurri, di bianchi, tutto sembra dissolversi nella pace di una luce metafisica. Se si percepisce una tensione, questa si risolve in un mondo di trascendenza che innalza l’umano a una luce immutabile, senza divenire. Di fronte alle sue opere, viviamo in una stasi perfetta. È come un tuffo nell’intemporale. Solo ciò che è senza movimento - sembra suggerirci Vago - appare perfetto. Sono visioni immobili, trasparenti. Icone di vita perfetta. Lo spazio della tela appare dipinto dalla luce, perché l’assoluto non risiede in un luogo, ma sembra diffondersi dappertutto, occupando la totalità dell’estensione spaziale e temporale. Questo spazio si trasforma nella manifestazione di una teofania divina che mostra la bellezza solare delle origini che ci attende alla fine dei tempi.

In un momento di grande indecisione riguardo gli esiti dell’arte «sacra», le opere di Vago si pongono come ricerche originali che, di certo, suggeriscono spunti che attendono ancora di essere pienamente riconosciuti e sviluppati nei risvolti liturgici, negli spazi ecclesiali.

   


segnalato da La Pigna


Arte  

Roma – Storica Galleria La Pigna

Premio La Pigna 2014

Prima edizione

di Carlo Marraffa


   

Si è svolta a Roma presso la Storica Galleria La Pigna la prima edizione del “Premio La Pigna 2014”. Quarantanove artisti di varie parti d’Italia e anche alcuni stranieri: pittori scultori, grafici, fotografi vi hanno partecipato con più opere ciascuno a tema libero, aderendo all’iniziativa promossa dal Centro Artistico e Culturale La Pigna.

   

Le opere sono state attentamente visionate da una giuria composta da personalità vicine al mondo dell’arte: Ileana Ordonez Console generale dell’Ambasciata di Costa Rica: Adelina Viteri Console dell’Ambasciata del Guatemala; Adelina Raffi Direttore agenzia 46 del Monte dei Paschi di Siena; Antonella Amico del Senato della Repubblica Italiana; e presieduta dal giornalista Dante Fasciolo studioso d’arte contemporanea ed artista-fotografo egli stesso.

L’Associazione Culturale
Arte della Memoria presenta
La grande illusione
The great illusion

A cura di Manuela De Leonardis
Galleria Temple University Rome
18 febbraio h: 18.00

La mostra allude ironicamente al contenuto di 123
romanzi rosa dei 128 originari, punto di partenza per altrettanti artisti internazionali invitati a
riflettere sul tema dell’amore.
A ciascun artista è stato consegnato un libro perché fosse interpretato nella totale libertà creativa.
Tutti i libri, trovati dalla curatrice nell’aprile 2013 a Roma, accanto ad un cassonetto per i rifiuti.
Centoventiquattro le interpretazioni personali degli artisti che offrono ulteriori stimoli di riflessione.
Una coralità che esprime, inoltre, una chiave d’accesso possibile all’amore disinteressato: la
solidarietà. Obiettivo il fund raising a sostegno del progetto Cake per Bait al Karama Women Centre, prima Scuola di Cucina Palestinese e primo convivio Slow Food a Nablus (Palestina). Il legame tra i due progetti parte dall’essere “oggetti trovati” - destinati all’oblio, alla cancellazione - a cui viene restituita una nuova possibilità.
C’è anche il libro Cake. La Cultura del dessert tra tradizione Araba e Occidente (Postcart Edizioni
www.artedellamemoria.wordpress.com
artedellamemoria@libero.it

La diversificazione delle opere, per stile e contenuti non ha reso facile la scelta dei vincitori, motivo per cui si è dovuto assegnare più di un vincitore a pari merito nelle varie categorie.

   

Prima di elencare i vincitori, di cui si pubblicano i lavori, è bene ricordare la ormai lunga attività della Galleria La Pigna che opera nell’ambito dell’Unione Cattolica Italiana, sorta nel 1946 ad opera dell’allora Mons. Giavan Battista Montini – futuro Papa Paolo VI - che da assistente dei Laureati Cattolici con lungimiranza pose attenzione agli artisti indicandoli come possibili ed essenziali artefici della ricostruzione morale della società devastata dalla guerra fratricida appena terminata.

Intuizione che in breve dette i suoi frutti, poiché attraverso le fila di questo sodalizio sono transitati nei decenni i nomi più prestigiosi dell’arte del secondo novecento e numerosi artisti che pur non avendo raggiunto grande notorietà hanno dato un significativo contributo all’affermazione dell’arte in genere ed in particolare all’arte legata alle prerogative tematiche e di valori dell’ Unione Cattolica Artisti Italiani.

   

In questo senso, il Centro Artistico Culturale La Pigna di Roma ha sviluppato la sua azione di promozione dell’arte e degli artisti, con numerose esposizioni, confronti, dibattiti, conferenze, iniziative di studio, riscuotendo affermazioni e riconoscimenti da una vasta schiera di artisti professionisti e non di ogni regione d’Italia e di paesi Europei, Latinoamericani, Asiatici ed Africani, e di un pubblico sempre più attento ed interessato all’arte ed ai riflessi che l’arte ha sulla società.

   

Presenti alla cerimonia: il luminare di ginecologia Romano Forleo, il Direttore del quotidiano online Giroma Anna Tina Mirra, l’attrice di Teatro e TV Karin Proia, l’attrice televisiva Imma Pori, l’attore Raffaele Buranelli, il critico d’arte Giorgio Palumbi, l’artista e studiosa del flamenco andalusia Raffaella Carrillo, l’assessore al Comune di Mornico Losana Ilaria Rosati, chiamati a consegnare i riconoscimenti ai premiati: Barbara Calcei - Maricò - Mauro Bellagamba - Nacha - Angela Marotta - Gianfranco Ferrari - Elsie Wunderlich - Brenda Estrada - Letizia Vitale - Rossano Cortellazzi.

Ultimata la cerimonia di premiazione e le interviste televisive, il folto pubblico presente ha brindato con “nettare d’uva” offerto dalla Casa Vinicola Matteo Piccinini di Mornico Losana (Pavia).


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)