Humour - Cronache cittadine
Amerigo. Storie da Utopia.
Il delitto di Laura Palmerini
Trentaquattresima puntata
di Alessandro Gentili
Si terranno nella prossima settimana i "Giochi Invernali" ad Amerigo, una sorta di Olimpiadi del Trentino e del Confine di Stato. Ingenti le misure di sicurezza: allertate tutte le mandrie e le greggi, gli animali domestici, i topi da soffitta e perfino il rinoceronte arrivato da un circo di passaggio.
I veterinari sono stati precettati fino all'ultimo giorno utile per poter partecipare ai giochi in qualità di "Unità di Crisi". La Bonino ha sentitamente ringraziato la categoria.
Inoltre: il tabacchi di Wanda Asmodero non venderà sigari, il panificio di Santo Casse limiterà la vendita di aranciate, la merceria di Iolanda Tassei non esporrà in vetrina l'intimo per donne obese, la stazione radio "Picco Alto" FM 1089 trasmetterà solo musica classica (specialmente il periodo del barocco tirolese che ha espresso grandi compositori e musica raffinata sulla falsariga della Polifonica Rinascimentale. Notevole a questo proposito il Concerto WC numero 666 del grande Amadeus Sestopiri per soli coro e clarinetto, un raffinato esemplare di come la musica possa rispecchiare il proprio tempo e confluire nell'eternità senza scalfitture. Sestopiri è stato il battistrada di questo impegno di musica d'Alta Montagna avendo riunito nei suoi pentagrammi l'alta concezione del primo e secondo Bach e l'espressionismo post-moderno di uno Stravinskij che non ha mai rinnegato il suo debito artistico con Sestopiri. Da ricordare il grande concerto tenuto sull'Eiger al campo base numero 4 per soli alpinisti, rocciatori e protezione civile. Presente Gabrielli e Bertolaso di ritorno da una missione a Miami, il sindaco de L'Aquila e la Carfagna in tenuta anti-sommossa).
I genitori di Laura Palmerini porteranno la fiaccola per accendere la brace dove il Sindaco arrostirà la prima bracioletta di maiale che verrà consegnata al campione Lucio Della Casa, alfiere delle Dolomiti, delle Alpi e della Val Cagnesca. Si ricorderà qui che la povera Laura è stata campionessa di sci libero nelle Giovanili Italiane.
La povera Laura verrà ricordata durante una serata di beneficienza per raccogliere i fondi atti ad edificare un manufatto sul luogo del delitto. Il manufatto è stato commissionato ad Arturo Sovrano, scultore molto di moda a Cortina dove, durante i recenti blackout dovuti alle nevicate, l'artista ha allietato i residenti con le sue sculture di neve. Peccato che le sculture siano durate pochissimo tempo perchè l'esercito, intervenuto a spalare la neve, ha spazzato via tutto.
Un'interpellanza parlamentare della Lega ho portato la notizia nei palazzi del potere. Nel prossimo CDM verrà azionata una delibera per finanziare il ripristino delle sculture di Sovrano che però non si è detto disponibile: "Paganini non ripete.", ha sentenziato. Sono in corso indagini per rintracciare il misterioso Paganini ed Alfano ha promesso la chiusura del caso nel giro di poche settimane.
Regina Aquarum
di Giuseppe Sanchioni
Cosa mancava a Roma per essere la città campione più rappresentativa della Nazione?
A parte essere la Capitale, aveva già il mare e la collina, aveva senz’altro la storia, era piena di monumenti e di musei. Il clima era dalla sua parte, col tramonto, il ponentino e ‘n friccico de luna.
Aveva i ristoranti di cucina romana accanto a quelli delle altre regioni.
Senza peccare di presunzione, aveva anche due Papi!
Ma mancava ancora qualcosa…e, si sa, il diavolo si nasconde nei particolari.
La laguna ed i canali di Venezia, ecco cosa mancava!
Niente paura. Le autorità, subito mobilitatesi, hanno chiesto aiuto, il meteo ha fatto il resto e…voilà: intere piazze trasformate in lagune con le vie consolari diventate canali (quasi) navigabili.
Perfetto, ora il turista che viene a Roma può dire di aver visto anche tutto il resto…
Amsterdam, Copenhagen, Stoccolma: le chiamano le venezie del nord per quei quattro canaletti che hanno. Ed invece sono delle venezie da operetta.
E tutto questo semplicemente grazie al meteo, praticamente gratis.
E de ‘sti tempi nun è poco!
