Editoriale
Vecchie e nuove bandiere
di Dante Fasciolo
Vecchie e nuove bandiere sfilano
vivaci o sbiadite nei colori,
accompagnate da slogan
falsi o noiosi, e sventolano
cariche di promesse.
Torna il tempo delle battaglie per il potere,
si affilano propositi sul nulla,
sussurri e grida invadono le piazze
reali o virtuali, irretite nel respiro unico
di voci spezzate…plaudenti.
Ho vergogna e paura
di parlare del mio paese
e di quanti con l’inganno
tracciano sentieri di gloria e rubano
soldi e sogni dalle tasche degli italiani.
Voglio invece dire una parola
per tutti gli uomini che resistono,
che non si sono lasciati accartocciare
come giornali e cronache
datati il giorno prima.
Voce per chi non è scivolato a compromessi,
che ha mani consumate di onesto lavoro
e non sporche di illeciti traffici,
per coloro che faticano la vita
senza lotta per privilegi e sfrenate carriere.
Sento il dovere di amplificare
il battito del cuore di questi uomini semplici
che a stento, oggi, soffocano la loro rabbia,
per testimoniare che c’è ancora spazio
per ritrovare un possibile necessario “Governo della Vita Vera”.