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Piccoli grandi musei italiani

“una cosa bella è una gioia per sempre” John Keats
Siracusa

Opera dei Pupi

di Alessandro Gentili


L'Opera dei Pupi (Òpra dî Pupi in siciliano) è un tipo di teatro delle marionette, i cui protagonisti sono Carlo Magno e i suoi paladini. Le gesta di questi personaggi sono trattate attraverso la rielaborazione del materiale contenuto nei romanzi e nei poemi del ciclo carolingio. Le marionette sono appunto dette pupi (dal latino "pupus" che significa bambino). L'opera è tipica della tradizione siciliana dei cuntastori (da non confondere con i "cantastorie" che narravano fatti di cronaca).

L'Opera dei Pupi si affermò nell'Italia meridionale: nella prima metà del XIX secolo a Napoli, grazie a Giuseppina d’Errico, chiamata "Donna Peppa" e in Sicilia, tra la seconda metà del XIX e la prima metà del XX secolo.

Nel 2008 l'UNESCO ha iscritto l'Opera dei Pupi tra i Patrimoni Orali e Immateriali, dopo averla originariamente proclamata nel 2001. È stato il primo Patrimonio italiano a esser inserito in tale lista.

Nel 1882, in uno scantinato di via Mario Minniti, allora "vanedda Spata", Francesco Puzzo costruì il suo primo pupo. Fu lui a creare il teatrino Eldorado di via Maestranza, con l'aiuto del puparo Giuseppe Crimi che gli dipinse il sipario per il nuovo teatro. Il Puzzo creò successivamente il Teatro Bellini che spostò in molte sedi in città oltre che in provincia, agendo fino al 1917,quando i figli Ernesto, Giuseppe, Luciano e Salvatore ne seguirono le orme. Ernesto Puzzo, nel 1924 tenne a battesimo il Teatro Eden di Via Gemmellaro, che ospitò il grande attore e puparo catanese Giovanni Grasso, e successivamente, nel 1928, il Teatro San Giorgio di via Dante, oggi via dei Santi Coronati, a Siracusa. L'attività di Ernesto durò fino al 1947 mentre il fratello Luciano operò o Noto fino al 1937 quando scomparve. I pupi di Luciano, ceduti agli imprenditori siracusani Andrea Bisicchia e Carlo Pulvirenti, che nell'immediato dopoguerra gestirono un teatrino poi affidato a Ernesto Puzzo, andarono a un non identificato puparo di Modica, mentre il materiale marionettistico di Ernesto, nel 1957, fu rilevato dal puparo sortinese Ignazio Puglisi. Francesco Puzzo che era nato a Siracusa nel 1857 si spense nel 1937. Ernesto Puzzo,nato nel 1891 si spense nel 1965.

L'incontro nel 1926 con Rosario Vaccaro, giovane apprendista, consolida l'opera di pupi di Siracusa.

   

Nel 1978 i fratelli Rosario e Alfredo Vaccaro, con l'ausilio degli attori della locale Televisione Video Regione e la presentazione ufficiale dello storico Giuseppe Guarraci e dell'avv. Corrado Piccione, memoria storica siracusana, iniziano la loro attività che segna la ripresa dell'opera dei pupi a Siracusa. La famiglia Vaccaro per molti anni ha dato vita ai pupi nella città aretusea; attivi e collegati ai Vaccaro sono i fratelli Mauceri. La famiglia Vaccaro-Mauceri gestisce un Piccolo Teatro dei Pupi, oltre ad una bottega e ad un museo, aperto grazie a sovvenzioni europee.

Nella provincia di Siracusa sono presenti altre compagnie, tra cui quella dei Puglisi di Sortino, guidata dall'ultimo discendente dei Puglisi, Ignazio Manlio Puglisi, che effettua rappresentazioni riguardanti episodi tratte dalle più note edizioni cavalleresche popolari del XIX e XX secolo.

Tutto il materiale storico della Famiglia Puglisi è conservato nel Museo Civico dell'opera dei Pupi di Sortino "Fondo Don Ignazio Puglisi".

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)