Cinema
Sala Alda Merini – Spazio Oberdan – Milano
La Primavera di Milano al cinema
di Giada Gentili
Proseguono fino al 4 maggio presso Spazio Oberdan della Provincia di Milano, Fondazione Cineteca Italiana gli appuntamenti cinematografici che si inseriscono nell’ambito della “Primavera di Milano”, il nuovo palinsesto culturale tematico voluto dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, che animerà la scena milanese durante i prossimi mesi fino all’estate.
Dopo la presentazione dei film ambientati a Milano come Rocco e i suoi fratelli, che ritrae la città attraverso lo sguardo di una famiglia di meridionali emigrati al nord in cerca di fortuna. Indimenticabile la scena girata tra le guglie del Duomo, così come quella dell’arrivo della madre e dei cinque fratelli alla stazione Centrale; o come La vita agra di Carlo Lizzani: il trasferimento a Milano dell’impiegato anarchico con progetti dinamitardi; ecco ora la riproposta del giovane protagonista al suo primo impiego della pellicola Il Posto di Ermanno Olmi¸ della Milano de La notte di Antonioni: una città vuota, fredda, fatta di cemento, metallo e vetro, scenario ideale in cui inserire la crisi dell’uomo e della società in cui vive; e un ultimo appuntamento con Milano nera di Gian Rocco e Pietro Serpi, che vanta una sceneggiatura firmata da Pier Paolo Pasolini.
Il calendario prevede nelle domeniche 20, 27 aprile e 4 maggio sempre alle ore 15, rispettivamente:
Il posto – regia di Ermanno Olmi. Attraverso le vicende di un giovane che trova il suo primo impiego in una grande azienda milanese, uno spaccato dell’Italia che cambia all’inizio degli anni ’60 e un’indagine sull’alienante routine del mondo del lavoro.
La notte - regia di Michelangelo Antonioni. Concentrata nell’arco di poche ore - dal tramonto all’alba -, la descrizione della crisi lenta e inesorabile in cui scivola il rapporto sentimentale di due persone che, fra una visita in ospedale e una festa mondana, si aggirano come fantasmi in una Milano livida e vuota.
Milano nera – regia di Gian Rocco e Pino Serpi. In una Milano notturna anni ’60, la storia di un gruppo di balordi ai margini della società. Una vita difficile lungo i viali della periferia immersi nella nebbia, nelle case popolari, nella solitudine metropolitana. Fino al drammatico epilogo nel vuoto “immenso” dello stadio di S. Siro.
Informazioni
Fondazione Cineteca Italiana/Cristiana Ferrari
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