f

Cultura e societÀ

Le cronache recenti narrano di sconcertanti atteggiamenti che si ripetono da anni in molti luoghi della Calabria: l’inchino delle Madonne o dei Crocefissi davanti alle abitazioni dei boss della malavita in segno di deferenza durante le processioni religiose, un’assurda abitudine che si spera sia giunta al capolinea visto che alcuni sacerdoti e alcuni vescovi hanno ormai deciso di sospendere le processioni in onore dei santi patroni. Mentre la magistratura indaga sui fatti, il popolo che ha a cuore il rispetto e la libertà sempre più fa riferimento all’autorità morale della Chiesa, come bene testimonia Francesco Garofalo in riferimento alla parola del Papa in visita a Cassano allo Ionio.


Papa Francesco Contro l’illegalità

di Francesco Garofalo


   

Davanti ai 250 mila giunti da ogni parte, il Santo Padre ha tuonato contro ogni forma d’illegalità・ “Quando all’amore per Dio si sostituisce quello del denaro si è adoratori del male e del peccato. E questa terra conosce e porta i segni delle conseguenze del peccato, della violenza e della sopraffazione.

La ‘ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune”.

Parole che scuotono e confortano, pesanti come un macigno, vere e che arrivano sempre al cuore, quelle che Papa Francesco ha pronunciato a Sibari durante l’omelia che ha concluso la sua vista in terra di Cassano Allo Ionio.

Una dura reprimenda che vuole essere un monito per ripartire. Una scomunica in piena regola.

Infine, in particolare, Papa Francesco, ha esortato i giovani dicendo loro: “Non lasciatevi rubare la speranza, l’ho detto tante volte, lo ridico oggi”.

   

La visita del Santo Padre ha rappresentato un evento destinato a cambiare la vita di ciascuno di noi. Un invito a sintonizzare la vita con il Vangelo. E’ quello di cui uomini e le donne di oggi hanno veramente bisogno.

Padre Georg Ganswein, Prefetto della Casa Pontificia, al seguito della Visita Pastorale del Santo Padre a Cassano Allo Ionio, attraverso il Governatore della Misericordia della cittadina ionica, Domenico Martino, ha voluto ringraziare tutto il Movimento per l’opera prestata anche in ricordo dell’incontro che Papa Francesco ha avuto con le Misericordie d’Italia in Piazza San Pietro lo scorso 14 Giugno.

Pur concentrando con forza il discorso sulla legalità e il rispetto, Papa Francesco non ha certo dimenticato gli umili e i semplici, i malati e i carcerati, tutti coloro che vivono il disagio, indicando le priorità da affrontare.

“Il gesto del Papa – ha evidenziato il Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana Mons. Nunzio Galantino- ha testimoniato la carità, l’attenzione, la tenerezza con la quale la Chiesa guarda a queste persone, insieme alla gratitudine per quello che hanno saputo vivere e lasciare ai loro familiari e a tutti noi”.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)