Ambiente
Arcipelago della Maddalena - Sardegna
Progetto “MEDUSE” (non inganni la parola)
Un progetto di rete sperimentale e all’avanguardia
Si svolgerà giovedì 19 settembre prossimo, presso la sala “Magazzini ex Ilva” di Cala Gavetta a La Maddalena, il workshop conclusivo relativo ai lavori svolti nell’ambito “MEDUSE”, un progetto sperimentale dai contenuti assai innovativi finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro “Galileo” (GA 277665), che ha quale obiettivo principale l’elaborazione di un applicativo e del relativo software per il monitoraggio delle zone marine all’interno delle aree protette utilizzando i servizi forniti dalle costellazioni di satelliti di navigazione Europei EGNOS ed, in futuro, GALILEO.
Il progetto, dalla denominazione per esteso “Marine park Enhanced applications baseD on Use of integrated GNSS Service” – da cui appunto l’acronomico MEDUSE – ovvero “Applicazioni avanzate per i parchi marini basate sull’uso integrato di tecnologie GNSS”, ha vissuto un momento importante alla fine dello scorso mese di luglio, quando il Parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, unico ente pubblico all’interno di un consorzio formato da altre società altamente specializzate nel settore, è stato utilizzato per testare il lavoro sino ad allora svolto.
Fanno parte della rete “MEDUSE” anche alcune aziende private italiane ed europee: la “Vitrociset Belgium”, la “NEXTANT” (coordinatrice del progetto), la “Blue Thread – Navigation Technology” e la “ANESTI Ltd (UK)”.
Nel corso della conferenza finale del progetto, aperta agli addetti ai lavori, verranno illustrati i dettagli, i risultati e le possibili evoluzioni del progetto.
Rivolto alla valorizzazione della conoscenza delle aree marine protette attraverso la ricerca e l’innovazione scientifica e tecnologica, il progetto MEDUSE, avviato nel 2012 grazie ai fondi comunitari, ha sviluppato un dispositivo ed un’infrastruttura IT che consentirà in futuro ai gestori di parchi, riserve marine e altre aree protette con estensione a mare, un migliore controllo e monitoraggio degli accessi, erogando, al tempo stesso, servizi su richiesta ai suoi visitatori. Attraverso una semplice applicazione da scaricare sul proprio smartphone, il visitatore potrà ricevere informazioni relative alla zona dell’area protetta in cui si trova, informazioni sulle regole di comportamento, visualizzando la sua posizione all’interno dell’area protetta e al tempo stesso potrà accedere a servizi vari quali prenotazione boe, informazioni su meteo o portualità, come pure ulteriori esigenze accessorie in mare (raccolta spazzatura, fornitura di acqua, catering, etc.).
Aspetto cruciale per il funzionamento della piattaforma di MEDUSE – attraverso la quale l’utente, fruitore di servizi specifici, può fornire preziose informazioni per la gestione del Parco stesso – è un certo livello di cooperazione e di fiducia tra l’ente gestore dell’area protetta ed il visitatore.