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Cinema

Sala Alda Merini - Spazio Oberdan – Milano

La mia droga
si chiama Julie


Dal 20 settembre al 6 ottobre, presso Fondazione Cineteca Italiana prosegue il percorso di riscoperta di grandi classici della storia del cinema proiettati in edizioni restaurate, riproponendo uno dei tanti capolavori di François Truffaut, La mia droga si chiama Julie.

Il film, tratto da un romanzo del grande scrittore americano William Irish, è una delle più belle variazioni sul tema dell’amour fou tanto caro a Truffaut, al centro di molti dei suoi film e che qui trova la sua dimensione più assoluta. In La mia droga si chiama Julie l’amore si impone come veicolo di conoscenza, come principio di realizzazione dell’individuo in una dimensione autenticamente umana, al di là e contro i condizionamenti e i pregiudizi, le abitudini che soffocano l’esistenza riducendola a umiliante e pallido riflesso di ciò che dovrebbe essere e spesso non è. La rivolta, il salto nel buio, la vertigine senza fine di questo film sono l’espressione radicale del rifiuto di un ordine che di umano ha ben poco, scansione tragica di una traiettoria verso l’ignoto che è invocazione del diverso, desiderio dell’impossibile, fuga verso la libertà. Louis e Julie, due formidabili, bellissimi Jean-Paul Belmondo e Catherine Deneuve, ci mostrano come a volte perdersi sia la condizione indispensabile per ritrovarsi.


scheda

La mia droga si chiama Julie (La Sirène du Mississippi)
R. e Sc.: F. Truffaut, dal romanzo di William Irish Vertigine senza fine. Int.: Jean-Paul Belmondo, Catherine Deneuve, Michel Bouquet, Nelly Borgeaud, Marcel Berbert. Francia, 1969.

Louis è il ricco proprietario di una fabbrica di sigarette nell’isola di Réunion. Qui attende l’arrivo della promessa sposa, Julie, che non ha mai visto di persona avendola conosciuta solo per corrispondenza. La ragazza che sbarca dal battello non assomiglia per niente a quella della foto mandatagli dalla ragazza, ma è così bella che Louis non se ne preoccupa. I due si sposano e all’inizio tutto va bene, ma un giorno Julie fugge con i soldi. Consapevole di essere stato raggirato, Louis si mette sulle sue tracce deciso a vendicarsi. Quando la ritrova, in Francia, scopre che il vero nome della ragazza è Marion e che un suo complice aveva ucciso la vera Julie per permettere a lei di prenderne il posto. Ma Louis è troppo innamorato per fargliela pagare e decide anzi di fuggire con lei. Per proteggerla dalla polizia arriverà perfino a uccidere un uomo e si dimostrerà pronto a lasciarsi a sua volta uccidere pur di non dover vivere senza Julie.

ufficiostampa@cinetecamilano.it



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