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Moda

Vogue Fashion Nigh Out 2013
all'appello manca solo Roma

Politica o meno il comune della capitale quest'anno
rinuncia all'evento senza dare spiegazioni

di Giada Gentili


Settembre è il mese del rientro a scuola, al lavoro e del ritorno al traffico cittadino ma ci sono delle persone che attendono questo momento tutto l'anno preparandosi fin dei minimi dettagli: sono gli addetti al settore della moda che vivono questo come fosse l'ultimo mese della loro vita.

Dal 5 al 12 Settembre sono state presentate le collezioni primavera-estate 2014 dei principali stilisti mondiali. Seguiranno Londra, Milano e Parigi.

Durante queste settimane di fermento e lustrini la più importante rivista mondiale del settore, Vogue, ha lanciato di nuovo la sua iniziativa Vogue Fashion Night Out.

Una notte bianca nelle principali città mondiali in cui tutti i grandi negozi rimangono aperti al pubblico, non solo questa un'occasione per lo shopping selvaggio ma anche un momento per godere della bellezza delle città illuminate, di una passeggiata all'aria aperta.

   

In Italia il 12 ha aperto le danze Firenze seguita da Milano il 17 settembre.

Il capoluogo lombardo ha proposto eventi a go-go tra il Museo Salvatore Ferragamano che esponeva “Fiabe e leggende di scarpe e calzolai” e apericene a tema ma tra le tante proposte vale la pena nominare la campagna (sì un po' retorica ma comunque d'effetto) promossa da Yamamay contro la violenza sulle donne, le stampe sulle magliette “Ferma il bastardo” non hanno risolto il problema ma sono meno cazzotto-nell'-occhio e più apprezzabili di quella della Minetti che lanciò la moda delle t-shirt con scritto “Senza sono ancora meglio”.

   

Lasciando da parte però la politica (ma neache così tanto!) ecco che, tra le tante città che organizzano e sgomitano per contendersi la possibilità di organizzare la nottata, manca Roma.

Senza retorica tra le città al mondo più belle e che l'anno scorso aveva visto riuscire discretamente la Vogue Fashion Night Out, quest'anno, a parte il centro commerciale di Castel Romano e viuzze sparse, il Comune (ecco la politica) non ha organizzato alcunché.

L'evento capitolino è capitolato senza nessuna spiegazione plausibile.

Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia, lo scrive tra le righe su internet spiegando (o meglio non-spiegando) che l'evento non ci sarà per “motivi organizzativi ad esempio la coincidenza con le elezioni del Sindaco”, a me però non risulta che Marino stia già rassegnando le sue dimissioni quindi a quale Sindaco si faccia riferimento non si sa.

Quello che si sa invece è che l'ennesima occasione per dare un po' di respiro alle casse piangenti dei negozianti è andata in fumo e che ormai bisognerà attendere (forse) l'anno prossimo.

Il Festival del Cinema di Roma si regge per miracolo, l'evento di moda di maggiore visibilità mondiale neanche a parlarne, insomma: la capitale non può andar bene solo per i comizi!

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)