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segnalato da:

Ambiente

Basta eolico!
No a nuovi incentivi

prima ancora di dilazionare quelli già assegnati
che hanno favorito la speculazione a danno del paesaggio,
della natura, dei territori collinari e montani, sui crinali appenninici
e nel Mezzogiorno, senza portare riduzioni significative,
a livello complessivo, dei gas climalteranti.


   

Una lettera con una precisa richiesta di moratoria per nuove centrali eoliche è stata inviata da trediciassociazioni ambientaliste ai ministri Zanonato, Orlando e Bray.



Global Environmental Governance
di Amedeo Postiglione

Un contributo innovativo sul diritto
internazionale dell'ambiente che
nasce da una reale, lunga e diretta
esperienza dell'autore, sia come
magistrato della Corte Suprema di
Cassazione, sia come fondatore e
direttore della Fondazione ICEF
(International Court of the
Environment Foundation), operante
da oltre 20 anni per la promozione di
una Governance Globale Ambientale
incentrata su due nuove istituzioni:
una di tipo esecutivo - un'Agenzia delle
Nazioni Unite per l'ambiente - ed una di
tipo giudiziario - una Corte Internazionale
dell'Ambiente con accesso sociale
di carattere obbligatorio.

Le associazioni intervengono a proposito del provvedimento annunciato dal Ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato per dilazionare parzialmente gli oneri che gravano sulle bollette di famiglie e imprese italiane a causa degli incentivi alle rinnovabili elettriche che ammontano ormai a 11,2 miliardi annui e che presto sfonderanno, per pura inerzia, anche il tetto dei 12,5 miliardi di oneri (6,7 per il Fotovoltaico più 5,8 per le restanti tecnologie) come stabilito dalla riforma dello scorso anno.

“Se il Governo intende intervenire per attenuare questo aggravio dei costi dell’elettricità che compromette ogni possibilità di ripresa economica, noi concordiamo con questa finalità, - si afferma nel comunicato stampa - ma osserviamo che prima ancora di cambiare tempi e regole per il pagamento degli incentivi già assegnati occorre smettere di assegnarne di nuovi. Ci riferiamo all'organizzazione delle aste competitive del prossimo anno per l'assegnazione di ulteriori incentivi alle fonti di produzione diverse dal fotovoltaico. Per il solo eolico onshore (e per i soli impianti di potenza superiore ai 5 MW) s’intendono assegnare altri incentivi a un contingente di 500 MW di potenza!

Rimarchiamo che ogni nuovo impianto che fornisce energia intermittente (eolico e fotovoltaico in primis), oltre a nuovi oneri diretti di incentivazione, comporta ulteriori costi, in particolare per:

  • risolvere i problemi di dispacciamento,
  • costruire nuovi elettrodotti, generalmente in aree a scarsa magliatura elettrica, con ulteriori danni ambientali,
  • rispondere all’aspettativa di un "capacity payment" che mantenga remunerativi e in esercizio gli impianti a idrocarburi fossili che devono per forza fungere da riserva "calda" a impianti che, per loro natura, non sono programmabili: non autosufficienti e non "alternativi", con conseguente duplicazione dei costi.

Facciamo inoltre notare che gli obblighi assunti in sede europea dal Governo italiano nel 2010 per il raggiungimento della quota del 26,39% della produzione elettrica da FER. sui consumi nazionali nel 2020, e per cui gli incentivi vennero a suo tempo stanziati, sono già stati raggiunti l’anno scorso e saranno largamente oltrepassati quest'anno.

Altri settori, più performanti nella lotta ai gas serra e più utili all’ambiente e all’economia del nostro Paese come le rinnovabili termiche e l’efficienza energetica, non hanno beneficiato di analoghe politiche.

Un provvedimento di moratoria a incentivi per nuovi impianti di rinnovabili elettriche intermittenti si rende indispensabile per non vanificare ogni possibile intervento di contenimento dei costi di incentivazione in bolletta e persino per evitare di dover tagliare retroattivamente incentivi già assegnati.

È inutile tentare di svuotare la vasca con un secchiello se il rubinetto rimane aperto ed è paradossale che società spagnole stiano per piazzare ulteriori centrali eoliche in Italia, mentre in Spagna è applicata una tassa del 6% sui ricavi da generazione elettrica.

   

Da Associazioni ambientaliste sensibili alla tutela del territorio, ci siamo espressi fin dall’inizio contro gli incentivi che hanno favorito la speculazione a danno del paesaggio, della natura, dei territori collinari e montani, sui crinali appenninici e nel Mezzogiorno, senza portare riduzioni significative, a livello complessivo, dei gas climalteranti.

Facciamo notare che, se le nostre osservazioni fossero state accolte, non ci troveremmo in questa grave situazione, al punto da richiedere l'assunzione di provvedimenti, almeno in parte, retroattivi e con un territorio sfigurato che rischia di ricevere il colpo di grazia”.

Sottoscrivono l’intervento, le Associazioni nazionali:

Italia Nostra, Presidente Marco PariniAltura, Presidente Stefano Allavena - Amici della Terra, Presidente Rosa Filippini - Associazione Italiana per la Wilderness, Segretario Generale Franco Zunino e Presidente Onorario Carlo Ripa Di Meana - Comitato nazionale contro fotovoltaico ed eolico in aree verdi, Presidente Nadia Bartoli - Comitato Nazionale per il Paesaggio, Segretario Oreste Rutigliano - Comitato per la Bellezza, Presidente Vittorio EmilianiLipu, Presidente Fulvio Mamone Capria - Mountain Wilderness, Presidente Carlo Alberto Pinelli - Movimento Azzurro, Vice Presidente Vicario Dante Fasciolo - Verdi Ambiente e Società (VAS), Presidente Guido Pollice - Rete della Resistenza sui Crinali, Coordinatore Alberto Cuppini - Terra Celeste Associazione culturale, Presidente Luisa Bonesio

Italia Nostra, ufficio stampa | Maria Grazia Vernuccio
mariagrazia.vernuccio@gmail.com


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)