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Parchi e Oasi dello Spirito

Praglia a Teòlo- Padova

Abbazia di Santa Maria Assunta

di Dante Fasciolo


Chi ha letto Piccolo Mondo Antico di Antonio Fogazzaro, ricorda sicuramente la citazione riferita all'Abbazia di Praglia, che deve la sua notorietà in larga misura a questo illustre autore.

Dichiarata monumento Nazionale nel 1882, l'Abbazia retta dai benedettini sublacensi è incastonata in una splendida cornice naturale, ai piedi dei colli Euganei, a pochi chilometri da Padova.

Anticamente detta Pratalia, probabilmente in riferimento ai verdeggianti prati che la circondano da sempre, per ben due secoli fece capo al Monastero mantovano di San Benedetto.

Resasi autonoma nel 1304, fu sotto la giurisdizione dell'abbazia padovana di Santa Giustina tra la metà del XV secolo e la metà del successivo. In questo tempo fu ammodernata e ampliata, ma soppressa con l'avvento del dominio napoleonico nel 1810. Riaprì venti anni dopo, e richiusa nuovamente nel 1867 per la legge Siccardi.

   

La maestosa costruzione presenta diversi stili architettonici, essa consta della Basilica, ben quattro chiostri, il refettorio e gli imponenti edifici del monastero, che vanno dal gotico al rinascimentale, come ben mostra la biblioteca, con splendidi (ahimè residui) affreschi di scuola mantegnesca, e che custodisce oltee 10.000 volumi, alcuni dei quali particolarmente preziosi.

La progettazione della basilica attuale, costruita su strutture piùantichen tra il 1490 e il 1548, è attribuita a Tullio Lombardo e si presenta nelle eleganti forme del Rinascimento veneziano.

La facciata è semplice ed armonica, suddivisa da pilastrini ionici in tre campate maggiori e due minori.

Dietro la facciata si ergono la cupola cilindrica, assolutamente da visitare per la sua grandiosa magnificenza, e il bellissimo campanile realizzato in stile romanico.

L'interno è un arioso, magnifico spazio rinascimentale, a croce latina e diviso in tre navate, con tre absidi e cinque cappelle adorne in ogni lato di notevoli dipinti.

Particolarmente degno di nota è il refettorio, con gli eccezionali stalli lignei barocchi, i cui intagli raffigurano simbolicamente e con stupefacente maestria arguti motti allegorici latini.

   

Attualmente l'Abbazia ospita una comunità religiosa molto impegnata in attività culturali per il tramite del centro Gaudium et Spes che organizza anche seminari di spiritualità cristiana e jun laboratorio di restauro di manoscritti antichi. Presso l'Abbazia si edita l'importante collana Scritti Monastici.

Per non dimenticare lo stretto rapporto con la natura che la circonda, l'Abbazia mette in vendita prodotti elaborati dai monaci stessi, esperti erboristi e allevatori d'api. Qui, le donne, troveranno i famosi cosmetici e le creme per la pelle della altrettanto famosa linea Apis Euganea.

La festività principale dell'Abbazia è l'Assunta che si celebra il 15 agosto.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)