Piccoli grandi musei italiani
Zagarolo – (Roma)
Museo del Giocattolo
di Alessandro Gentili
Furono due le motivazioni forti che spinsero, nel 1998, il comune di Zagarolo a deliberare l’istituzione del Museo del Giocattolo, destinando ad esso le prestigiose sale di Palazzo Rospigliosi.
Quest’atto amministrativo. Infatti, sanciva l’inizio di un processo ampiamente meditato e progettato: il Museo, con la sua tematica, andava ad occupare uno spazio libero, un vuoto culturale regionale e nazionale; e si realizzava un’iniziativa nuova ed inedita, all’interno di luogo storico emblematico per la città, saldando in un legame ideale storia e futuro.
Ma soprattutto l’Amministrazione varava un’operazione coraggiosa ed originale, sulla base delle stesse valutazioni culturali, politiche, economiche e sociali che altre e ben più celebri città, Bilbao e Glasgow per citare i casi più rappresentativi, avevano con ben altri mezzi perseguito, raggiungendo pienamente gli obbiettivi prefissati.
Il Museo del Giocattolo è stato inaugurato nel 2005, e per la fase di avviamento iniziale l’Amministrazione decide, con intuito politico e sensibilità imprenditoriale, di affidare la gestione del Museo, a seguito di procedure di evidenza pubblica, a realtà associazionistiche locali.
L’operazione nasce con il duplice scopo di creare qualificate opportunità occupazionali nonché di impiegare personale motivato e dotato di una conoscenza diretta delle problematiche e delle risorse locali e vede oggi realizzata la partecipazione di importanti realtà locali alla gestione del Museo (Associazione Pro Loco, Società Cooperativa SARC, Associazione Gli Amici di Zagarolo).
Esse hanno potuto trasferire in tale attività un legame territoriale forte, sia in termini di competenza che di adesione motivata al progetto.
Il volume di iniziative promosse con la nuova struttura gestionale, supportato dai dati in continua crescita di presenze ed incassi, sono la riprova della bontà di una scelta coraggiosa e lungimirante.
Le linee guida del nuovo ciclo hanno imposto una particolare attenzione all’evoluzione sociale, culturale ed educativa capaci di imprimere una connotazione sempre più definita dell‘identità e dell’immagine del Museo del Giocattolo e assicurare sviluppo del ruolo del Museo del Giocattolo come centro propulsivo di cultura per la città ed il territorio e come strumento di sviluppo turistico, capaci altresì di un rilancio della missione pedagogico–didattica del Museo del Giocattolo.
I risultati positivi non sono mancati: il museo ha avuto una maggiore visibilità nel circuito regionale; visitatori ed incassi hanno segnato un notevole incremento e l’offerta didattica ha registrato un forte incremento e una qualificazione apprezzata nell’ultimo anno, da oltre 4000 studenti di 140 istituti.