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Costume e societÀ

Parigi: al Grand Palais

Miss Dior Exposition

la storia del profumo che ha attraversato le epoche

di Giada Gentili


Make me a frangance that smells like love.

È cosí che inizia la storia del profumo Miss Dior dell´omonima casa di moda, e “storia„ è un termine azzeccato pur trattandosi solo di un eau de toilette, perché dalla sua creazione sono passati 66 anni ed oggi Parigi ha deciso di dedicare alla fraganza una mostra in uno degli edifici piú emblematici e simbolici della cultura francese datato Belle Epoque: il Grand Palais.

Oltre ad alcuni abiti indossati dalle testimonial piú illustri di casa Dior, ultima in ordine temporale Natalie Portman, sono stati esposti disegni di artisti vicini allo stilista, tra i quali figura Dalí, tanto per citarne uno, o che si sono lasciati ispirare dal profumo stesso e l´hanno interpretato in tempi e modalitá diversi.

La storia della moda si puó ammirare nelle vecchie ampolle di Miss Dior, che raccontano lo stile femminile degli anni ´60, quello piú romantico degli anni ´80 o quello chic ed essenziale dei nostri giorni.

      

All´inaugurazione della mostra erano presenti Karl Lagerfeld, Sophie Marceau e naturalmente Natalie Portman, indiscussa regina dell´esposizione.

L´attrice è la protagonista non solo del nuovo spot di Miss Dior ma anche del cortometraggio Illusions and Mirrors proiettato in una delle sale del Grand Palais.

Forse poco legato al glamour e la cromia degli abiti, il corto, tutto in tonalitá seppia, parlava allo spettatore della ricerca di sé, l´angoscia del non trovarsi, la solitudine dell´uomo. Il tutto richiamando la follia del Cigno nero, film del 2010 di Aronofsky che valse alla Portman l´Oscar come miglior attrice protagonista.

   

C´è il momento per l´estetica esteriore e quello per uno sguardo dentro di sé, la mostra li ha avuti entrambi.

Un piccolo trailer all´entrata descriveva gli anni della nascita di casa Dior, nella Parigi anni ´60 meta delle star, nel momento in cui gli stilisti erano considerati artisti moderni e interpreti lungimiranti del proprio tempo, Dior crea la sua prima collezione e presenta il profumo che richiama le sinuositá del corpo femminile, fianchi rotondi e lunghe gambe.

Sono Grace Kelly, Merlène Dietrich, Kim Novak le prime ambasciatrici di Dior nel mondo e negli anni le hanno seguite Lady Diana, Charlize Theron.

Un profumo che sí, sa d´amore, ma che prende ispirazioni da fiori, da quelli simbolo dell´amore appunto: le rose.

Che cosa c'è in un nome? Quel che noi chiamiamo col nome di rosa, anche se lo chiamassimo d'un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo.

E per la moda si chiama Miss Dior.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)