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Editoriale

Alla nostra ignavia

di Dante Fasciolo

Apro ogni mattina i giornali e aspetto un titolo…
Non c’è, neppure oggi, eppure…
Ecco, ci risiamo, i soliti temi fritti e rifritti.
Politica interna: berlusconi contro Letta,
contro Alfano e contro i magistrati…
La borsa oscilla, la lega trema
per il federalismo che ha bisogno d’ossigeno…
i sondaggi reggono il gioco agli uni e agli altri,
crescono i disoccupati, anche le esportazioni,
cresce il malumore del governo
e crescono le famiglie verso la soglia della povertà.

Nella solennità del Parlamento,
è in scena l’ipocrisia di nome equità:
Il divario tra ricchi e poveri cresce in modo esponenziale

Non siamo in sud-america anni ’60,
siamo in italia, culla della civiltà occidentale!
Qui, il 10% degli affaristi
controlla il 50% della ricchezza nazionale
e orienta lo svolgimento della quasi totalità della vita collettiva:
industria, banche, commercio, cultura, infrastrutture, grandi appalti…
che vuol dire per tutti noi lavoro o disoccupazione, mutui e tassi,
scelte condizionate di acquisto, editoria e arti strozzate,
strade per convenienza elettorale sul territorio,
levitazioni abnormi di spese delle grandi opere per…
soddisfare appetiti e ingordigie di pochi,
col risultato di vedere mai realizzati i progetti promessi.
E ancora corruzione, e corruttori, e predicatori, e falsi indignati..
questo leggo ogni giorno sui giornali; tra la ignavia dei più.

Ma aspetto ancora domani…aspetto un titolo:
“I giovani hanno preso il potere”
stanchi di aspettare, armati del senso della giustizia e dell’onore,
svelano oggi il loro sogno e il sogno della loro democrazia,
della loro dignità di persone consapevoli e responsabili
del futuro di un popolo e di una nazione.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)