Teatro
Essenza Teatro - Roma
Cipolle
per il mio marinaio
con Katia Nani e Angelo Zito
Dove comincia la finta realtà del teatro e dove l'attrice abbandona la sua realtà per identificarsi nel personaggio?
Aspetta il suo uomo, un marinaio in giro per il mondo, che forse a Mombasa ha perso la via del ritorno, e nell'attesa va in cerca dei ricordi della loro storia.
La passione, l'infatuazione, il rimpianto dolente di giorni pieni di allegria e d'amore misti all'attesa di un ritorno.
Che non possa essere un piatto di cipolle l'esca che lo riconduca da lei?
O quelle cipolle hanno un significato che trascende la semplice pietanza e assumono un senso escatologico?
La pienezza dei sentimenti trova una soluzione teatrale inaspettata.
Un colpo di teatro.
Ma il trionfo dell'interprete subito dopo è messo in discussione dall'arrivo di un personaggio che smonta la scatola teatrale e apre il dilemma sulla realtà della donna che ogni sera ripete le stesse battute.
Il confine tra il vero e il falso è una linea dai contorni sfumati fino a che la forza della finzione riprende prepotente il sopravvento in un finale che riporta la vicenda del marinaio delle cipolle nella sua dimensione teatrale.