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Humour - Tempi... moderni?

Falsi

di Giuseppe Sanchioni

Un lancio di agenzia ci informa che dopo la dura crociata vittoriosa contro i falsi invalidi, le autorità hanno intenzione di aprire un nuovo fronte altrettanto duro: quello contro i falsi validi, che ci auguriamo sia anche altrettanto vittorioso.

La domanda sorge spontanea: chi sono i falsi validi?

L'agenzia spiega che sono tutti coloro che, invece di avere Saturno contro ed essere sfigati hanno Giove o Venere a favore e quindi si ritrovano in posti decisionali senza capire né saper fare una mazza di niente.

A volte qualcuno pare riconosca la propria inadeguatezza ma proprio questo sembra essere il motivo per cui vanno fieri del posto che occupano.

Fortunatamente però, non tutti sono così: ci sono anche quelli fermamente convinti di essere la persona giusta al posto giusto.

Come dice il proverbio: chi sa fa, chi non sa insegna e chi non sa fare né insegnare diventa un falso valido!


Humour - Cronache cittadine 

Storie da utopia

Amerigo

di Alessandro Gentili

È caduto il consiglio comunale di Amerigo.
La notizia ha fatto il giro delle valli generando un latte acido e uova avariate.
È la prima volta da... da quando? La notizia si perde nella notte dei tempi.
Precisiamo che il consiglio comunale è composta da tre persone, più il sindaco e l'usciere.

Febbrili consultazioni nelle notti fredde, frettolosi incontri al bar, chiacchiere sulla piazza, comari sull'uscio, il parroco indisposto, la messa domenicale rinviata a data da destinarsi (La Santa Sede ha inviato una commissione apposita: che vuol dire che la messa domenicale è da rinviarsi?).
Da imbonitore è stato chiamato il sempre rispettabile signor Claudio De Nicola.
Il De Nicola è figlio del fu Pasqualino e Rosetta Febbro, una coppia che fece assai parlare di sé durante l'ultima guerra per aver imbracciato le armi durante l'occupazione.

Rosetta era figlia di secondo letto del fu Antonio Semproni e di Ludovica Altavilla, legittimi eredi del pascolo detto “della capra”, un vasto territorio che confina con la valle Claudiacense, famosa per i suoi quadrifogli. I quadrifogli della valle sono famosi perchè durante le giornate degli arcobaleni spuntano copiosi dal bel terreno umido.
D'altra parte detto terreno non è privo di sdruccioli cammini e poche sono le persone anziane che si avventurano per quel pascolo.

Tra queste è lecito ricordare la sempre viva Lella Capodicase, zitellona d'altri tempi che custodisce nel suo cuore ultra centenario il suo primo amore, il tenente di vascello Alfonso Tresacane, decorato al valore per aver riportato una mandria di alta pastura sana e salva nelle stalle durante la battaglia del 3 agosto, cruento scontro tra partigiani e tedeschi poco prima della fine della guerra.
Il povero Tresacane sfidò mitra e cannoni, attraversando indenne il pascolo “della capra”, con 35 mucche, un episodio narrato nella scuola elementare di Amerigo con puntiglio e precisione dal maestro Sandrino Mussi. Mussi ha oggi 45 anni, è scapolo ed è conteso dalle nubili donne di Amerigo, tra cui Vanna Arciprete, il sindaco uscente. Vanna ha tre sorelle, entrambe sposate.
La prima, Annuccia, con Salvatore Diriposo, primo consigliere. La seconda, Doriana Sempreverde, sposata a Claudio Zeppomani, secondo consigliere.
Tutti dimissionari. Annuccia, Doriana e Vanna sono tre donne di un certo peso ad Amerigo perchè, oltre ad essere un po' sovrappeso, detengono i diritti della valle Claudiacense.
La Santa Sede da anni chiede il ripristino della Chiesetta dedicata al Beato Pino Penso che immolò la sua giovane vita per edificare la Chiesetta.
La causa di beatificazione di Pino Penso è tutt'ora bloccata per ragioni burocratiche e magari l'arrivo degli emissari delle Santa Sede riuscirà a sbrogliare questa santa matassa.

Per quanto riguarda la giunta, beh, nessuno si preoccupa ad Amerigo.
Le cose vanno avanti: per esempio i figli di Annuccia e Salvatore stanno crescendo bene (da piccoli faticavano un po').
Ora sono pure belli e promettono bene assai.
Domenica scorsa... vabbè ne parliamo un'altra volta.
Saluti da Amerigo.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)