Assisi
di Federica Fasciolo
Per un moderno pellegrinaggio
tra arte e spiritualità
Un po’ banale o semplicemente appropriato, parlare di Assisi in questo momento?
La cittadina di San Francesco, il cui nome è stato scelto dal nuovo papa solo pochi giorni fa, certamente non ha mai perso i suoi significati simbolici e la sua arte e bellezza, ma proprio il recente avvenimento può fornirci uno spunto per “riscoprirla” , se così si può dire.
Da cosa partire quindi, se non dalla Basilica del santo?
La si raggiunge costeggiando il grande e ordinato giardino che fiorisce davanti ad essa, ritrovandosi esattamente di fronte alla sua facciata, oppure da un piano inferiore, dove un percorso ampio e arioso conduce al luogo di culto, che grazie a questa diversa prospettiva mostra più lati di sé. Il gioco sembra quello di figure solide, cilindri, cubi, piramidi, e archi sovrapposti, mescolati sapientemente, in armonia ed equilibrio.
La basilica si divide in superiore e inferiore, visitarla non è appuntamento immancabile solo per i credenti ma per chiunque ami l’arte: con i suoi affreschi di illustri pittori, da Cimabue a Giotto, per citarne alcuni, è luogo di bellezza e raffinatezza.
Le volte, raffiguranti personaggi biblici o semplicemente azzurre, coronano gli spazi con grazia semplice.
La magia che si respira all’interno della basilica, si rivive anche per le strade della città.
Le case sembrano a volte sovrapposte, quasi senza una logica ben precisa, eppure osservandole nell’insieme creano un tutto armonico... la loro altezza, quando si passeggia per le piccole vie, regala un senso di protezione, di raccoglimento, mentre la natura sembra essa stessa invitare alla preghiera.
Da visitare anche la basilica di Santa Chiara... simile per certi aspetti a quella di San Francesco (per esempio nella scelta dello stile gotico) come fu del resto la vita della Santa rispetto a quella del suo maestro: anch’ella abbracciò la povertà e l’ideale di umiltà che caratterizzarono l’opera del Santo.
Ad Assisi arte, natura, storia e fede si fondono, sempre in armonia. Il messaggio della città è chiaro a tutti, la sua bellezza innegabile, la sua poesia neppure.
Pellegrinaggio o semplice passeggiata? Che importa... l’importante è visitarla... riflettere nell’insieme delle sue sfaccettature.
