Cinema
Nelle sale:
uomini contro donne
di Giada Gentili
Nelle sale questa settimana due film tutti italiani: Amiche da morire e Buongiorno papà.
In comune i due film hanno solo il marchio Made In Italy perché per il resto sono facce opposte di un stessa medaglia.
Il primo è la fatica di una giovane donna, la ventottenne Giorgia Farina, master alla Columbia University di New York, che propone un film tutto al femminile, una pellicola intelligente ambientata nel Sud Italia dove si mescolano crimine e commedia.
Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore e Cristiana Capotondi sono il trio, assolutamente eterogeneo, che porta avanti il film, e la sceneggiatura, scritta dalla stessa Farina, ha preso vita avendo proprio queste tre attrici come punti di riferimento.
La donna emerge in tutte le sue sfaccettature e contraddizioni nel film, per niente sentimentale o dalla risata facile ma intriso di battute intelligenti e risvolti inaspettati. Completamente diverso dai film comici a cui siamo abituati in Italia in cui un comico tira le redini di tutta la storia Giorgia Farina propone un film corale e dalle sfumature noir, altra peculiarità a cui non siamo abituati nel cinema nostrano.
Buongiorno papà uscirà invece il 14 Marzo, la trama, ricorda quella di Scialla: Andrea single incallito, interpretato da Raoul Bova, scopre di essere padre di una ragazzina di 17 anni, Rosabelle Laurenti Sellers, che dopo piccoli ruoli nel cinema è riuscita ad emergere come protagonista accanto a nomi conosciuti.
Sessualmente all'opposto di Amiche da morire, essendo il cast, tecnico e non, al maschile il film è la seconda regia di Edoardo Leo, dopo Diciotto anni dopo (nominato ai Nastri d'Argento e ai David di Donatello), e il soggetto è firmato dallo stesso Leo, che nel film interpreta anche l'amico di Raoul, da un'idea di Massimiliano Bruno.
