Costume e societÀ
È la crisi, bellezza!
Orti fai da te
di Elena Marchini
Era il 2009 e le foto di Michelle Obama con le mani nella terra, alle prese con badili e annaffiatoi hanno fatto il giro del mondo. Il messaggio della first lady americana al suo paese era quello di aumentare il consumo di verdure e di fare attività fisica; la risposta è stata un aumento degli orti fai da te in tutto il pianeta.
Il successo degli orti fai da te, condominiali, in balcone è stato evidente anche da noi, rifacendosi a una tradizione antica, quella degli orti di guerra. Piccoli appezzamenti che, in periodo bellico, venivano ricavati da un parco pubblico o da terreni abbandonati ai margini delle città per coltivare ortaggi, verdure, legumi e sfamare la popolazione. Espediente tipico di un’economia di sopravvivenza.
Un paio di anni fa ho conosciuto una maestra elementare trentina, Nadia Nicoletti, che ha insegnato e insegna ai suoi alunni e ai bambini a coltivare l’orto ed a prendersi cura delle piante.
Perché è importante insegnare già ai bambini a coltivare e a prendersi cura delle piante?
Perché coltivare una pianta è un’azione semplice, naturale, e didattica. Coltivare insegna che la natura ha i propri tempi, una ciclicità, e le piante hanno le loro regole, per cui il bambino impara il rispetto. Sono convinta che i bambini che imparano a coltivare una verdura o un fiore, diventeranno adulti attenti alla natura, questi bambini infatti acquisiscono una sensibilità che poi rimarrà nel tempo.
Qual è il primo passo? Da cosa si può iniziare?
La semina è senz’altro affascinante. Mettere un seme sotto terra, annaffiarlo e vederlo crescere è senz’altro un’esperienza bellissima. Ma anche il trapianto, come ad esempio mettere una piantina di basilico in un vaso più grande, accudirla, vederla crescere e poi prendere le foglie per aromatizzare un’insalata. Esistono infine piante che hanno un successo di semina incredibile e danno molta soddisfazione e il fagiolo è un degno rappresentante.
E gli adulti come si approcciano?
Tra gli adulti c’è una gran voglia di mettere le mani nella terra, forse per mettere a terra anche le tensioni. Le persone hanno voglia di avvicinarsi a questo mondo bellissimo ma mi rendo conto che molte conoscenze si sono perse.
Ma è possibile farsi un piccolo orto in casa?
Sicuramente sono da sfruttare balconi e davanzali. Io dico sempre che fare un orto in un vaso è difficile, ma è senz’altro possibile coltivare alcune piante da orto in vaso. Il primo passo sono le aromatiche, rosmarino, salvia, timo, basilico, piante con poche esigenze che possono essere usate in cucina e che danno al piatto quel qualcosa in più. Le insalate sono relativamente semplici, la lattuga, ad esempio, cresce bene anche in climi umidi-freddi; così come i pomodori che necessitano un’esposizione soleggiata e acqua. Ma si può osare anche un po’ di più con patate, carote –oggi sono in commercio semi di mini carote da coltivare in vaso-, cipolle e zucchine.
E per chi volesse spendersi ulteriormente, in diverse città, è possibile fare richiesta gratuita di un appezzamento di terreno da coltivare.