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segnalato da Aquerò


Redattori in erba

Facebook e gli studenti

di Benedetta Gentili

Il primo grande merito dei social network è indubbiamente quello di aver facilitato la comunicazione: basta avere la connessione a Internet per parlare in tempo reale con persone dall’altra parte del globo, grazie alle webcam addirittura vederne il volto.

Riusciamo a mantenere i contatti nel tempo più facilmente e procurarne altri in modo ancor più semplice, e in questo vastissimo intreccio di reti sociali virtuali le informazioni viaggiano alla velocità della luce e le idee circolano e si modificano continuamente, permettendo anche la diffusione di informazioni “non ufficiali” che non potrebbero essere diffuse altrimenti; in questo modo qualunque tipo di informazione è accessibile a chiunque. 

   

Facebook ha un problema: per i teenager non è più cool.

Gli utenti più giovani si stanno spostando verso servizi alternativi come Instagram o SnapChat.

E per un social network che è stato creato proprio da un teenager  e che alle origini era addirittura riservato solo agli studenti, la novità suona come un vigoroso campanello d’allarme.

Non c'è dubbio che la nascita del web abbia costituito la vera e propria rivoluzione del secolo, facebook sta cambiando radicalmente il modo di studiare, lavorare e divertirci. In poche parole, sta cambiando il modo di vivere.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)