Teatro
Teatro Valle – Roma
Io in Testa
Luigi Coppola e Marzia Migliora
Conclusa la performance del laboratorio che ha invitato i cittadini
alla costruzione di un'azione artistica e politica, in reazione al ruolo marginale che oggi è dato alla Cultura all'interno del dibattito politico.
Io in testa, dal Teatro Valle alla strada. Performance-manifestazione, a cui tutta la cittadinanza è stata chiamata a partecipare per l'attivazione del Cantiere Comune.
Due artisti, Luigi Coppola e Marzia Migliora, il Teatro Valle Occupato, la Nomas Foundation e Nuovo Cinema Palazzo hanno promosso un’azione artistica e politica, in reazione al ruolo marginale che oggi è dato alla Cultura all’interno del dibattito politico.
Molti di coloro che pensano sia arrivato il momento di mettere in testa la cultura come bene comune, priorità per lo sviluppo sociale, hanno preso parte al laboratorio Cantiere comune di immaginario politico che ha dato vita alla performance-manifestazione Io in testa, al Teatro Valle.
Il progetto prende forza e ispirazione dalle pratiche politiche e culturali avviate dal Teatro Valle Occupato, Nuovo Cinema Palazzo e da altre realtà alternative, che mettono al centro del loro fare la cultura intesa come azione primaria per strutturare una necessaria utopia concreta in cui il cittadino è motore del cambiamento.
Durante lo svolgimento del cantiere, condivisione, ascolto, proposta e fare manuale, tutto insieme al fine di costruire la struttura corale della performance. Il simbolo aggregante scelto per Io in testa un copricapo costruito in cartapesta durante i giorni del laboratorio. Ogni partecipante ha realizzato il proprio copricapo fatto di carta di giornale, a partire da quello tradizionale indossato dai muratori per assumere fattezze diverse e personali, simboliche, identitarie e di resistenza.
Indossare quest’oggetto è stato un atto di presa di coscienza e di volontà di vestire il quotidiano, riportandolo dove esso nasce e si disputa: la strada. Il cantiere si è proposto anche come mezzo di sintesi e raccolta di contenuti che si stanno attivando attraverso l’esperienza dell’occupazione. A questo scopo, sono state anche invitate diverse personalità per animare e stimolare il dibattito su temi della cultura come bene comune.
Per partecipare non è stata richiesta nessuna esperienza, solo volontà di condivisione e collaborazione. Portando con sé solo 1 testa: per proporre, ascoltare e indossare il copricapo costruito durante il cantiere.
Collaborazione al progetto: Claudia Polizzi IO IN TESTA, Cantiere Comune di Immaginario Politico Un progetto di laboratorio e performance di Marzia Migliora e Luigi Coppola