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Pagine preziose

Pinacoteca di Brera, Milano

La giovinezza ritrovata

Presentazione del volume di Francesco Frangi
e Daniele Crespi

La Pinacoteca di Brera propone un ciclo di conferenze dedicate alla presentazione di nuove pubblicazioni storico-artistiche, dedicate ad argomenti in relazione con il patrimonio del museo.

Introdotti di volta in volta da storici dell'arte, critici, intellettuali e giornalisti, autori intratterranno il pubblico sul tema del volume. Mercoledi' 22 maggio 2013 presso la Sala della Passione alle ore 18 'La giovinezza ritrovata', presentazione del volume di Francesco Frangi e Daniele Crespi (Scalpendi editore). Intervengono Francesco Frangi, Alessandro Morandotti, Sandrina Bandera.
Scomparso poco più che trentenne durante la peste del 1630, Daniele Crespi fece in tempo ad affermarsi, nel corso della sua breve parabola, come un vero ‘uomo nuovo’ della pittura del primo Seicento lombardo, in grado di sostituire ai furori espressivi sui quali si era fondata quella tradizione figurativa, un linguaggio composto e rasserenato, dalle affabili cadenze classiciste. Questa conquista non si concretizzò per incanto, ma fu il risultato di un itinerario giovanile entusiasmante, giocatosi intorno al 1620, durante il quale il pittore milanese intraprese un dialogo serrato con i principali protagonisti della generazione a lui precedente, da Cerano a Giulio Cesare Procaccini, insinuando però progressivamente nei loro modelli un’impeccabile eleganza formale e un registro narrativo più misurato.

A lungo sfuggito anche agli studi specialistici, questo capitolo precoce della storia del Crespi viene qui ‘ritrovato’ e ripercorso nella sua interezza, consentendo di cogliere il tentativo dell’artista di affrancarsi, passo dopo passo, dai toni esacerbati dei suoi predecessori e di traghettare la pittura milanese verso un eloquio limpido e pacato, capace di interpretare nella formula più nobile le istanze divulgate dall’Accademia fondata in quelli stessi tempi da Federico Borromeo.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)