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Fotografia

Centro Culturale Villa Marazzi, Cesano Boscone (MI)

Cesar e Colombo

Il fotografo ha studiato le aggregazioni che si creavano e si scioglievano,
i quartieri che cambiavano, il lavoro che rendevano vitale la sua Milano.


Il racconto fotografico è una selezione tra circa 400 fotografie e l’autore ha poi lasciato che altri componessero una storia, un viaggio dentro la città che suo malgrado ama e della quale, con puntuale impegno civile, ha documentato l’evolversi: ha studiato le aggregazioni che si creavano e si scioglievano, i quartieri che cambiavano, il lavoro che la rendeva vitale e gli uomini e le donne che nel bene e nel male hanno reso la Milano contemporanea quella che è.

   

Cesare Colombo, milanese, è nato nel 1935; dopo il liceo ed un anno di università, a metà degli anni ‘50, sceglie la professione della fotografia, che non abbandonerà più, affiancandovi un'attività non meno importante nella comunicazione visiva e nelle ricerche storiche. Collabora con le maggiori riviste del settore e alterna a servizi per i periodici Domus e Abitare, e per aziende come Iri, IBM, 3M, Ciba, Enimont la cura di importanti mostre e fotolibri.

   

Con le maggiori case editrici ha pubblicato diverse monografie personali oltre ad aver collaborato anche a pubblicazioni di fotografi italiani importanti. Negli anni ottanta lavora per gli Archivi Alinari producendo varie mostre.

Molte sono le monografie dedicate al suo lavoro di fotografo autore tra le quali Milano. Ingresso libero (2012) pubblicata nella collana Grandi Autori della Fotografia Contemporanea prodotta dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)