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Salone Internazionale del Libro di Torino

Puerto de Ideas,
la cultura cilena

di Elena Marchini

Come annunciato nel numero precedente del giornale, si rinnova il più importante appuntamento dedicato all’editoria e ai lettori: il Salone Internazionale del Libro di Torino. Slogan della XXVI edizione è: “Là dove osano le idee”, chiaro messaggio diretto alle istituzioni per cercare riportare in Italia la cultura a un ruolo di eccellenza.

Il Salone è anche un’occasione di confronto tra le culture, e come ogni anno viene ospitato un Paese straniero. Nel 2013, a quarant'anni dal colpo di stato di Pinochet e dalla morte di Pablo Neruda, è stata la volta del Cile.

Tracciando un filo comune tra idee e Cile abbiamo incontrato Chantal Signorio, presidente del Festival Puerto de Ideas di Vaplaraiso, gemellato con il Festival della Mente di Sarzana, che ci ha raccontato del suo Paese e di un importante fermento culturale.

Ci può raccontare del Festival Puerto de Ideas e del perché di un gemellaggio con un festival culturale italiano?

Grazie all’amicizia con Giulia Cogoli, direttore artistico del Festival della Mente, ho avuto l’opportunità di partecipare a diversi festival di riflessione culturale in Italia.
Da sempre credo che i festival culturali siano un modo molto interessante di fare cultura, di favorire la circolazione delle idee, di promuovere la lettura, di parlare a un pubblico diverso.
Quattro anni fa, si sono verificate le condizioni ideali per realizzarne uno a Valparaiso, e, cosa può esserci di meglio di un gemellaggio con un festival con tanti anni di esperienza e diretto da una grande professionista?
Il gemellaggio è stato proficuo soprattutto per noi, considerato che ci ha trasmesso il know-how, ci siamo avvalsi dei loro contatti e soprattutto ci hanno dato un appoggio psicologico che ha permesso e permette di andare avanti con la tranquillità di sapere che c’è qualcuno dall’altra parte del pianeta, che ci sta accompagnando in ciò che facciamo.
Puerto de Ideas ha ottenuto un gran successo in Cile. Valparaiso è una città ricca di storia che con il suo porto ha accolto e accoglie gli immigrati con le loro culture ed è uno spazio ideale per organizzare eventi culturali.

   

In cosa la cultura cilena assomiglia a quella italiana?

Gli Italiani, come tutti gli Europei, hanno conosciuto la storia, l’arte e la cultura occidentale “dal vivo”, direttamente e non come una storia lontana. Fin da bambini hanno imparato a vivere l’arte a sentirla. I più grandi personaggi della storia dell’arte, del cinema e della letteratura sono Italiani. Ciò influenza la capacità di analisi e anche lo sviluppo di nuove idee.
Il Cile è un Paese che solo da poco sta valutando la cultura come mezzo di crescita, ma allo stesso tempo è un Paese in cui c’è molto spazio per lo sviluppo di nuove idee e pensieri creativi. Esiste attualmente un ambiente molto positivo, stimolante in questo senso, inoltre il Cile si sta aprendo a esperienze internazionali con buoni risultati.

Cosa le piacerebbe far conoscere della cultura cilena in Italia?

Il Cile è un paese di poeti, due nobel Gabreiela Mistral e Pablo Neruda lo confermano.
La letteratura sta attraversando un ottimo momento; noi al festival creiamo incroci e contatti fra autori europei e cileni.

   

Per esempio lo scorso anno lo scrittore, cileno di origini italiane, Pablo Simonetti è stato invitato a Puerto de Ideas e ha avuto modo di dialogare con Almudena Grandes, importante autrice spagnola. La drammaturga Manuela Infante ha presentato al Festival una lettura di Terra del Fuoco, opera di Gastòn Salvatore, scrittore cileno che vive in Italia, a Venezia, e da questa lettura è stata ispirata un’opera teatrale, Zoo, che è stata portata in turnè in molti teatri.
Anche il cinema sta attraversando un grande periodo, e vale la pena di citare nuovi registi come Sebastian Lelio, il cui film Gloria ha avuto un’ottima accoglienza al Festival di Berlino, o come Pablo Larraín che con il film NO è stato il primo regista cileno ad essere nominato a un Oscar.

   

La cosa più interessante è che in ognuno di questi film partecipano grandi talenti, come sceneggiatori, e compositori, che varrebbe la pena di conoscere.
Per quel che riguarda la scienza, nel nord del Cile si stanno realizzando rilevanti ricerche astronomiche, grazie al telescopio “el Alma”, e scienziati come Marìa Teresa, Ruiz Cynthia Herrera o Gaspar Galaz hanno una grande influenza a livello mondiale.

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)