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Arte

Giardino delle parole – acquario di Roma

L’eco dei nostri antenati

di Federica Fasciolo


Resterà visitabile fino ad ottobre, presso il “Giardino delle Parole” dell'Acquario romano, l'installazione artistica “L'Eco dei Nostri Antenati”: un percorso articolato in piu' fasi, inaugurata giovedi 25, nell’ambito di un più vasto programma dedicato ad Italo Calvino.

L'opera e' stata realizzata da tre giovani artisti romani: Emiliano Yuri Paolini, Marco Pietrosanti e Alessandro Parisi, rispettivamente pittore, scultore e scrittore.

Gli artisti hanno ideato e realizzato il lavoro dedicandolo alla trilogia de “I Nostri Antenati”, in sinergia rispetto alle opere pittoriche e scultoree gia' in mostra all'interno dell'Acquario.

I tre autori intendono presentare ad un pubblico il più ampio possibile la performance:

come un richiamo, una eco della voce di Calvino, che nasce dal passato, travolge il presente e si proietta nel futuro, portando intatto e sempre più chiaro il suo messaggio.

Il progetto, realizzato in collaborazione con Emanuele Lamaro, si avvale di un efficace saggio introduttivo di Stefano Valente.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)