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Teatro

Giardini della Filarmonica - Roma

I solisti del teatro

XX edizione


   

Ai giardini della Filarmonica di Roma si alterneranno fino al 9 agosto giovani compagnie e nuovi autori con lavori drammatici, poesie, testi di impegno civile.

Licia Maglietta sarà in scena con “Ballata” : poesie scelte di Wislawa Szyborska con musiche di Preisner e Chopin eseguite al pianoforte da Angela Annese. Si alternerà al pianoforte Rita Marcotulli per accompagnare Chiara Caselli che reciterà testi tratti da “La Valle del Kamasutra” e “Il Polverone”, performance dedicata a Tonino Guerra.

   

“Un mare di nuvole” impegnerà la voce di Awa Ly e la chitarra di Valerio Guaraldi: il racconto di un viaggio scritto a più mani da Ivan Cotroneo, Gianni Clementi, Paola Minaccioni, Paola Tiziana Cruciani, Saverio Raimondo, Emanuela Grimalda. Non manca un Reading musicale “Indignato” tra i monologhi di Andrea Ascolese e gli scrittori anticonformisti californiani. “A letto dopo carosello”

Michela Andreozzi rende omaggio al tempo della rubrica pubblicitaria e agli interpreti più noti. Con “Napsuond” Anna Ammirati recupera l’identità partenopea attraverso il suono digitale di Rocco Siliotto. Ludovica Modugno e Gigi Angelillo presentano i versi di Alda Merini con il lavoro “L’altra verità – diario di una diversa”.

   

Molti altri lavori sono in calendario: “Delitto a Villa Maidera” di Cinzia Tani; “domestica” di Luca De Bei e juan Diego Puerta Lopez; il “filo di perle” di Luisa Kuliak; “beleza” su Enzo Celli; ed altri ancora sui quali torneremo la prossima settimana.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)