Fotografia
Forte di Bard - Bard (AO)
Magnum Contact Sheets
70 anni di storia della fotografia attraverso scatti indimenticabili
lo sbarco in Normandia di Robert Capa - 1968 a Parigi di Bruno Barbey –
funerali di Robert Kennedy di Paul Fusco - guerra del Vietnam di Philip Jones Griffiths – 11 settembre di Thomas Hoepker
Magnum Contact Sheets è la grande mostra coprodotta dalla prestigiosa agenzia fotografica Magnum Photos e dal Forte di Bard aperta al pubblico al pubblico in anteprima mondiale, proprio al Forte di Bard, ove sarà visitabile sino al 10 novembre 2013.
Prima collettiva di fotografi Magnum in Italia, la mostra rappresenta un’ambiziosa coproduzione destinata a girare il mondo. Il progetto si focalizza sul provino a contatto quale riferimento per l’esplorazione del processo creativo alla base di alcune delle più famose icone fotografiche. L’intento è quello di trasmettere al visitatore la sensazione che vive il fotografo nel momento in cui vede il proprio lavoro per la prima volta e far comprendere come avviene il processo di selezione dell’immagine, un’esperienza autoriale e artistica.
L'esposizione proporrà un viaggio lungo oltre settanta anni di storia della fotografia, attraverso scatti indimenticabili come lo sbarco in Normandia di Robert Capa, il 1968 a Parigi di Bruno Barbey, i funerali di Robert Kennedy di Paul Fusco, la guerra del Vietnam di Philip Jones Griffiths e l’11 settembre di Thomas Hoepker. Saranno esposti inoltre i ritratti di uomini politici, attori, artisti e musicisti come Che Guevara e Malcolm X, sino a Miles Davies e ai Beatles. Le opere saranno accompagnate anche da articoli, libri e riviste vintage e in copia originale, sui quali sono state per la prima volta pubblicate queste immagini.
Magnum Contact Sheets presenterà circa 80 provini a contatto, insieme all’immagine finale data alle stampe, in formati vintage e modern prints, rappresentativi dell’intero gruppo di fotografi Magnum, inclusi i pionieri come Henri Cartier-Bresson, Eve Arnold, René Burri, Philippe Halsman e Elliott Erwitt, sino ai grandi di oggi come Jim Goldberg, Alec Soth, Paolo Pellegrin e Trent Parke.
(M.L.)