Fotografia
Museo Nazionale di Palazzo Venezia - Roma
Aldo Sessa
Buenos Aires vista da Aldo Sessa.
Gli scatti del fotografo testimoniano una città
con un passato coloniale che ne ha segnato
non solo l'aspetto artistico, ma anche l'animo cosmopolita.
La mostra è un omaggio alla città di Buenos Aires, vista attraverso le foto di Aldo Sessa, che testimoniano una città con un passato coloniale che ne ha segnato non solo l'aspetto artistico ma anche l'animo cosmopolita. A cura diI Angelo Navarro, Maria Pimentel, Luis Sessa, la mostra rimarrà aperta fino al 2 agosto.
La città di Buenos Aires, fondata per ben due volte sotto la corona spagnola, raggiunge la sua indipendenza nel 1880, tra il 1880 e il 1930 diventa una delle dodici capitali del mondo all'avanguardia, grazie anche alla posizione strategica del suo porto, il prestigio e la grandezza dell'intero paese si esprimono simbolicamente attraverso grandi palazzi e abitazioni pubbliche desunte dal modello architettonico europeo che ben si fonde con le caratteristiche locali conferendo un aspetto suggestivo e irripetibile.
Nei primi del 900 alla popolazione indigena, spagnola e creola si uniscono persone provenienti da numerose nazioni europee, soprattutto inglesi, scozzesi e irlandesi, interessati al commercio e alla coltivazione delle grandi distese di terra, fino al fenomeno dell'immigrazione di massa, soprattutto di italiani e spagnoli che si trasferirono per lavorare e partecipare al progresso del Paese.
La componente europea, in cui spicca una grande presenza di italiani, fu determinante sia dal punto di vista artistico e architettonico che culturale in generale, conferendo alla città un aspetto caratteristico e irripetibile che vede il confluire di diversi stili e tendenze culturali.
Forse la dimostrazione più importante di questa fusione culturale, che fa di Buenos Aires una città cosmopolita, è il tango, capace di riflettere e trasmettere la nostalgia, la solitudine, la speranza e il sentimento non solo delle migliaia di immigrati, ma anche dei nativi del posto.
La mostra è composta da diverse fotografie divise in 4 sezioni che vanno al cuore della città argentina e indagano la vita e i momenti della capitale nei suoi luoghi più rappresentativi ma anche negli spazi più profondi della sua anima.