Cinema
Il nuovo film della Disney uscito in Italia
The Lone Ranger
Molto rumore per nulla
di Giada Gentili
“The Lone Ranger” avrebbe tranquillamente potuto intitolarsi, tanto per dirne una, “Pirati dei Caraibi 5. Un'avventura nel Texas”, anche perché la differenza più evidente tra le due opere è che la saga è ambientata nelle acque dell'Oceano Atlantico mentre il nuovo film firmato Diney nel West. Poche altre sono le sfumature che permettono di distunguerli.
"The Lone Ranger" è un perfetto parco giochi di effetti speciali, inseguimenti spettacolari ed effetti pirotecnici, Gore Verbinsky, il regista, in questo è sicuramente un grande maestro e lo aveva già dimostrato nella saga piratesca.
Il problema in questo film (così come in molti altri colossal) è tutto il resto.
La sceneggiatura apre quattro porte, ne chiude due e contemporanemente ne spalanca altre otto: la storia è dispersiva, forzata e fa fare "spallucce".
L'indiano Tonto, Johnny Depp, che deve far pagare lo sterminio del suo popolo al cattivo della situazione, diventa amico del ranger John, Armie Hammer, il quale a sua volta deve vendicare l'assassinio di suo fratello. E qui si intrecciano le vicende dei colpevoli, con una storia d'amore e quella dell'amicizia tra i due protagonisti che ricorda, con molti meno sorrisi e credibilità, quella tra Jack Sparrow e Will Turner.
A tal proposito, parlando ancora di Depp il risultato della sua interpretazione è il tentativo di partotire il gemello indiano dell'effervescente Capitan Jack Sparrow; sempre credibile sì, simpatico anche, ma se non avesse avuto le penne in testa, invece della benda sugli occhi, distinguere i due personaggi sarebbe stato difficile.
Come in "Pirati dei Caraibi" ritroviamo pure qui il tizio che si veste da donna, al posto della crudele scimmia c'è un simpatico ed aitante cavallo e invece dei vascelli si combatte sui treni.
Note positive. Helena Bonham Carter, macchietta nel film ma sempre azzeccata per i ruoli più assurdi ed eccentrica al punto giusto; le musiche di Hans Zimmer che, in più di qualche momento, sostengono scene e situazioni troppo lunghe e tirate.
In definitiva tanto fumo ed esplosioni, la coppia Verbinsky-Depp deve un po' riprendere fiato.