Arte
Fondazione Memmo Palazzo Ruspoli, Roma
Sterling Ruby
Chron II sottolinea il ruolo significativo del collage,
incentrata sull'interdisciplinarietà.
Alla Fondazione Memmo, fino al 15 settembre, Chron II, mostra dell'artista americano Sterling Ruby, a cura di Cloé Perrone.
L’esposizione presenta oltre settanta opere selezionate dall'artista all’interno della propria collezione personale, illustrando oltre un decennio della sua produzione artistica. Questa è la seconda mostra del nuovo programma espositivo dedicato alla giovane scena artistica contemporanea, promosso dalla Fondazione Memmo su iniziativa di Fabiana Marenghi Vaselli e Anna d’Amelio.
Nel 2008, presso il The Drawing Center di New York, Sterling Ruby presentò Chron, una selezione di opere su carta che evidenziava l’importanza del disegno nella sua ricerca. Allo stesso modo Chron II sottolinea il ruolo significativo del collage, sia da un punto di vista materiale che allegorico, all'interno della pratica artistica di Ruby, incentrata sull’interdisciplinarietà.
L’artista descrive il collage come una “fusione illecita”, accentuando ciò che egli vede come la natura intrinsecamente trasgressiva di questo mezzo espressivo.
Le opere in mostra permettono allo spettatore di immergersi nelle continue ossessioni formali e tematiche di Sterling Ruby, dall'hip-hop all’horror, dai sistemi carcerari alla scultura pubblica, dall’artigianato all’esistenzialismo. Prison (2004) è uno dei primi lavori in cui l’artista utilizza il tema delle prigioni come soggetto artistico. Lo smalto schizzato in opere come Mapping (2008) e Scratch / La Chanel Vernis (2008) può visivamente ricollegare all’uretano schizzato nella serie Exhm (2011-2013). Le implicazioni trascendentali della serie Head Trekkers, in cui teschi diventano pianeti, si riscontrano in altri lavori più recenti dell'artista, come quelli intitolati Drftrs (2013), dove le immagini di motori, teschi, grotte, necropoli, cuscini artigianali, mostri del cinema e la copertina appuntata di Helter Skelter sembrano galleggiare su sfondi di vernice slavata. Confluendo immaginari aggressivi e destabilizzanti, Ruby crea opere intriganti grazie a un’estetica inaspettata e non convenzionale.
Sterling Ruby vive e lavora a Los Angeles ed è nato a Bitburg, in Germania, nel 1972. Completa gli studi all’Art Center College of Design, Pasadena, California. Fra le principali mostre personali: Soft Work, Centre d'Art Contemporain, Ginevra (2012), FRAC Champagne-Ardenne, Reims (2012), Bonniers Konsthall, Stoccolma (2012); Grid Ripper, Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo (2008); Supermax 2008, Museum of Contemporary Art, Los Angeles (2008); CHRON, The Drawing Center, New York (2008). È inoltre prevista una sua personale al Museum Dhont-Dhaenens, Gand, Belgio, nell'autunno del 2013.
La Fondazione Memmo, che dal 1990 realizza mostre dedicate all’arte antica, nasce con l’obiettivo di avvicinare i giovani e il vasto pubblico al mondo dell'arte attraverso la conoscenza di capolavori di tutti i tempi e delle più varie civiltà, mediante la divulgazione, la conservazione e il restauro delle opere d'arte, il sostegno della ricerca scientifica, l'organizzazione diretta o indiretta di convegni, seminari e mostre, anche in collaborazione con musei, università e imprese pubbliche e private.