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Parchi e Oasi dello Spirito

Baragaszza (Bologna)

Santuario della Beata Vergine di Boccadirio

di Dante Fasciolo


Il Santuario della Beata Vergine di Boccadirio sorge nel mezzo in una splendida vallata verde dell’Appennino Tosco-Emiliano nei pressi dell’impetuoso torrente Boccadirio.

Grazie alla rigogliosa natura e l’abbondante acqua, questa zona è stata fin dall’epoca etrusca e la successiva epoca romana, luogo di grande spiritualità, e molti erano pellegrinaggi favoriti dalle strade mulattiere che attraverso il passo della Futa collegavano l’Italia centrale con quella del nord.

   

L’origine del Santuario è legata ad un’apparizione mariana: fu nel 1480 che la Vergine apparve a due piccoli pastori di Baragazza, Donato e Cornelia, ai quali chiese fosse costruita una chiesa in quel luogo, cosa che avvenne prontamente e, secondo la tradizione, Cornelia entrò nel convento di Santa Caterina a Prato per farsi suora. Fu lei stessa che nel 1505 si fece promotrice di una commissione al grande artista Andrea della Robbia affinchè realizzasse una ceramica con l’effigie della madonna per la piccola chiesa di Boccadirio, tuttora ivi presente.

   

Verso la metà del ‘500 ledificio, abbattuto, lasciò spazio al Santuario che si arricchì di un magnifico chiostro nel ‘700 e nell’800 di un imponente facciata opera di Aristotele Puccetti.

Napolenone passò anche di qui e il convento fu chiuso. Solo nel 1947 la curia bologhese si occupò della riapertura della struttura affidandola ai Dehoniani (sacerdoti del Sacro Cuore) che impressero un forte impulso spirituale, caratteristica ancora oggi predominante nell’attività della comunità religiosa che grazie anche alla conservazione e alla salvaguardia del territorio guidano migliaia di pellegrini alla contemplazione e al silenzio.

La scala ducale opera del Rossi, restaurata nel 1785, invita i visitatori all’interno: e un’ampia corte affaccia nell’armonioso porticato seicentesco abbellito da due portali laterali: L’interno della chiesa, divisa in tre navate, presenta un altare sormontato dalla Madonna realizzata da Della Robbia, mentre è possibile ammirare tele di Pietro Ognibene, che rappresentò anche l’apparizione della Vergine ai due pastorelli. Presenti anche altre opere, tra le quali dipinti di Giovanni Pancaldi e un bassorilievo di Giacomo Rossi.

   

Visitare il Santuario per un solo giorno significa sicuramente trascorre qualche ora si serenità, di pace e di raccoglimento, ma per chi volesse prolungare l’effetto benefico potrà usufruire dei servizi della Locanda del Pellegrino.


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