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Arte

Castello Contessa Adelaide - Susa

Principia Naturalia

Un'immagine dell'Inviolabile

Artisti che hanno dato la propria interpretazione
sul significato e sul potere che la natura esercita sull'uomo.

La trilogia ideata da Valentina Ruospo Guadalupi e avviata tre anni fa dal curatore Michele Bramante e dall’Associazione Culturale Neks con la mostra “Il Potere” e proseguita l’anno scorso con “Politeia”, dedicata all’interpretazione degli intrecci e delle correlazioni tra potere e sacralità.

   

Inserita all’interno del calendario di “Contemporary Art”, realizzata sotto l’egida del Consiglio Regionale e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte e con il contributo della Fondazione CRT e del Comune di Susa, la mostra “Principia Naturalia” si pone l’ambizioso obiettivo di indagare, attraverso la particolare percezione degli artisti e delle arte visive, la “sacralità” della natura, madre e matrigna.

Gli artisti Caretto & Spagna, Gianni Caruso, Corina Choal, Bepi Ghiotti, Piero Gilardi, Pierluigi Pusole, Monique Rollins e Silvia Ruata sono stati chiamati ad interrogarsi per dare, ove possibile, la propria personale interpretazione sul significato e sul potere che la natura esercita sull’uomo:

“...la natura si lascia addomesticare e neutralizzare, catturare o guastare – scrive Michele Bramante - Ma in altri casi, soprattutto sulla scala di eventi dalle dimensioni e forze incommensurabili, la natura esercita il suo dominio travolgendo e annichilendo la ragione umana materializzata in edifici, conoscenze, archivi e dunque memorie, distruggendo vite ...”


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)