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segnalato da La Pigna


Arte

Centro Artistico-cultuturale La Pigna – Roma

Creatività - Spiritualità

di Carlo Marraffa

Ventidue artisti, italiani e stranieri, hanno aderito alla rassegna d’arte dal titolo “Creatività - Spiritualità” Promossa dal Centro Artistico-culturale La Pigna di Roma. Ospite d’onore la poetessa Maria Luisa Spaziani

Le espressioni artistiche esposte hanno riferimento alle varie scuole pittoriche, e molti lavori presentano autentici motivi di originalità rispetto al tema proposto.

   

La Mostra trova una sua “affinità’” con la serie di mostre articolate sulla Bibbia che il Centro La Pigna porta avanti da qualche anno. Si sono infatti alternate rassegna su Le donne, della Bibbia, gli animali, i monti, l’acqua…e sempre i temi hanno suscitato viva partecipazione non disgiunta da una adesione spirituale dei singoli artisti.

All’interno della rassegna, sono anche presenti una mostra personale del M° Fausto Arrighi e due mini-personali di Grazia Massa e Yosette Meyer, tutte curate, come l’intera rassegna, dall’Accademia Euromediterranea di Messina con presentazione e introduzione critica della professoressa Maria Teresa Prestigiacomo.

Dopo la presentazione delle opere si è svolta la cerimonia di Premiazione punteggiata dagli interventi di Mons. Valerio Di Nardo, della Presidente dell’Ucai di Roma Cinzia Folcarelli, del giornalista Dante Fasciolo e del Direttore artistico del Centro La Pigna Carlo Marraffa.

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 13 gennaio.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)