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Cinema

Intervista alla sceneggiatrice

Antonia Tosini

di Elettra Pirol

A metà del nuovo anno inizieranno le riprese di “The Flight of the shaman – Psicopompo” titolo italiano “Il volo dello sciamano”, girato tra Napoli e il Messico. Una coproduzione internazionale per la tua originale sceneggiatura.

Come mai per la regia ti sei rivolta a Robert Reed Altman (figlio del leggendario Robert Altman), com’è che hai pensato a lui?

Sono sempre stata una fan sfegatata del grande Altman e quando ho conosciuto il figlio Robert Jr, ero al settimo cielo, istintivamente gli ho proposto la mia sceneggiatura. Ricordo che era il 1° draft, quindi c’era ancora molto da scrivere e riscrivere. Dopo averlo letto lui mi disse che durante la lettura aveva la sensazione di vedere un grande film. Robert fisicamente è identico al padre e per quello che so, sono certa che ha ereditato anche il suo talento.

Ci puoi anticipare qualche nome? Oltre all’Italia, quali sono gli altri paesi che hanno aderito alla co-produzione?

È ancora prematuro. La produzione sta contattando alcuni attori di Hollywood, e credo che tra gennaio, febbraio si avrà il cast definitivo. Ovviamente ci saranno anche attori italiani. Il film sarà in scala internazionale, con una co-produzione: Italia, America, Francia, Canada.

La produzione italiana è “La Caro Film”, e si trova alla sua seconda esperienza internazionale essendo stato il produttore esecutivo associato del film: “Go Go Tales” di Abel Ferrara che ha partecipato anche al Festival di Cannes 2007.

I produttori, Veronica Bilbao La Vieja e Giancarlo Sartoretto, hanno realizzato diversi films, sono dei veri professionisti, e posso dire che è un piacere lavorare con loro.

Mi hai detto che attualmente sei alle prese con una nuova originale sceneggiatura dal titolo: The Crown of thorns “La corona di spine” Un thriller tra suspense e mistero.

È Un viaggio nel mondo dei simboli, lettere e significati nascosti... nel soprannaturale alla ricerca della verità... di Dio. Questa sceneggiatura è per me un impegno ed una sfida perché tocca argomenti come Chiesa e scienza, ragione e fede. Due mondi distanti, due rette parallele che viaggiano nella stessa direzione ma che non riescono a incontrarsi, e ti assicuro che non è una cosa semplice.

Lo immagino. Hai già finito di scriverla?

No, mi trovo al 2° draft. Stranamente si è ripetuta la stessa situazione di Robert Jr, nel senso che la storia, pur non essendo ancora definitiva ha già catturato l’attenzione e l’interesse del produttore Vivek Singhania che, dopo averla letta, si è prenotato per realizzarla. Singhania ha prodotto numerosi films, tra questi: giusto per citarne qualcuno: "Sposerò mia moglie" e "Karma Passione, reincarnazione" che ha partecipato al festival del cinema di Cannes nel 2009. Lui è titolare della casa di produzione: Picture Perfect con sede in India e a Hollywood dove produce films internazionali.

Mi hai detto che questo film vuole essere la risposta al Codice Da Vinci e che hai avuto bisogno anche di un consulente della lingua aramaica-siriaca.

Il codice Da Vinci tratta un segreto che compromette i fondamenti del Cristianesimo, e in particolare quelli della dottrina professata dalla Chiesa cattolica... affermando che il Cristo non è divino per sua natura, ma solo per dichiarazione di quei vescovi... Mentre la mia storia tratta il segreto della corona di spine che racchiude il mistero di ogni opera di Dio. Tutto ciò che lui ha creato è contenuto in un simile mistero. Per alcuni passaggi ho avuto bisogno di un vero esperto, della lingua aramaica – siriaca, così mi sono avvalsa di una persona di grande cultura, P.Abramo Unal un sacerdote ortodosso che conosce alla perfezione la lingua che parlava Gesù. Devo dire che mi è stato di grande aiuto.

Hai già pensato al regista? Sarà sempre un americano?

Ci sto pensando.

Tu sei un tipo iperattivo creativamente parlando, quali altre novità hai per il 2013?

È vero, sono un tipo molto creativo, non riesco a stare un momento ferma, sono in continuo fermento. Ho diversi progetti da portare avanti oltre alle sceneggiature, come i libri e copioni teatrali (che avevo chiusi nel cassetto). Per la prossima estate, sarà allestita una mia esilerante commedia, dal titolo: El tango de los separados con l’intelligente regia di Veronica Bilbao La Vieja (che alterna il suo lavoro di produttrice a quello di regista teatrale e cinematografica). Pubblicherò un romanzo dal titolo “Hourglass” e in aprile curerò la regia di uno spettacolo molto divertente dal titolo: “Sarto per signora” per la compagnia teatrale Antonio Merone. Un giovane che riesce a portare avanti il teatro tradizionale napoletano, con una riconoscibilità, che accompagna sempre più gli spettacoli di Antonio Merone, un’identità forte che evidenzia in modo chiaro l’avvenuta maturazione dell’attore.

So che ami sperimentare nuove forme d’arte.

A gennaio p.v. debutteremo a Villa Silvia di Somma Vesuviana (Napoli) con un "Reading/Spettacolo" dal titolo: “Pane, rose, pace e girasole”. Uno spettacolo dove i diritti umani sono al centro delle poesie ed è vissuto ed esplorato in tutti i suoi aspetti. Le parole, la musica, il canto e la danza trasmettono l'emozione e la soavità semplice del senso reale. Il repertorio comprende le poesie del mio libro: "Pane e girasole" brani di forte impatto emotivo, accompagnati dal pianoforte/fisarmonica del M°Tony Sorrentino, dalla chitarra di Massimo Sorrentino, dalla voce della cantante Shara e dagli interventi coreografici di una suggestiva dance Roberta D’Amore . Ovviamente sono in contatto con alcuni locali che amano questo tipo di spettacolo. Le tappe sono oltre a Napoli, anche Pescara e Avezzano.


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