Editoriale
Brecht – Follereau – Mandela
L’impronta della convivenza civile
di Dante Fasciolo
Domenica 27 si è celebrata la “Giornata della Memoria” per ricordare l’olocausto e l’antisemitismo assassino; e la settimana che segue vedrà in tutta Italia una serie di iniziative non solo commemorative ma propositive: l’impegno a non dimenticare e ad operare affinché non si ripetano mai più nella storia dell’uomo le barbarie contro l’uomo.
Il nostro giornale aderisce attraverso le amare parole di un poeta, Bertolt Brecht, che ricorda l’escalation della violenza antirazziale hitleriana, e parallelamente denuncia l’indifferenza del tempo.
Accanto al riferimento alla violenza, ecco anche un pensiero di Raoul Follereau, l’indimenticabile apostolo dei lebbrosi, dei quali si celebra in questa stessa domenica 27 la loro “giornata mondiale”: dice Follereau “nessuno ha il diritto di essere felice da solo” e aggiunge, per sottolineare il concetto di solidarietà, “se il tuo cuore non brucia molti moriranno di freddo”.
Infine ecco anche le parole di un altro grande personaggio del nostro tempo: Nelson Mandela al quale abbiamo dedicato spazio in occasione del convegno che si è tenuto in Campidoglio a Roma, all’interno del quale è stato presentato il numero speciale della rivista dei Comboniani “Nigrizia” dalla quale abbiamo estratto i tre brevi pensieri di Mandela che vedete scorrere in fondo alle pagine del giornale.
Parole tutte, quelle di Brecht, Follereau, Mandela, da custodire nel cuore con gelosia, poiché esprimono – papale-papale è il caso di dire sulla scorta del sentire del nostro giornale – pensieri alti.
Accanto ad altre notizie e rubriche, troverete anche la descrizione dell’Oasi dello Spirito individuata per questa settimana nell’Abbazia di San Nicolò al Boschetto in quel di Genova, mentre per “BellaItalia” vi invitiamo a fare visita ad Orvieto in terra Umbra.
Da ultimo, troverete un omaggio ad un autore e cantante italiano…il moderno cantastorie Gaber ricordato a dieci anni dalla sua scomparsa.