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Arte

Ateneo Veneto – Venezia

Ernani Costantini

Pittore veneziano

di Antonio Bruni

Ateneo Veneto
Campo San Fantin 1827 Venezia
Lunedì 21 gennaio 2013 ore 17,30
Convegno
Ernani Costantini, pittore veneziano
Francesca Brandes
La pittura di Ernani nella tradizione veneziana
Antonio Bruni
Da Eva a Maria, il ciclo sulle donne della Bibbia
(www.antoniobruni.it)
Giuseppe Goisis
Romanzi, saggi, poesie: Ernani scrittore

Ernani da bambino rimane affascinato dalle pitture dei grandi che arricchiscono la sua parrocchia, la Madonna dell’Orto e poi dall’immenso patrimonio veneziano. Decide di continuarne la strada. Si diploma all’Istituto d’Arte dei Carmini dove segue i corsi di Ercole Sibellato, Mario Disertori, Giorgio Wenter Marini e Giulio Lorenzetti. A partire dai primi anni cinquanta e per oltre mezzo secolo, allestisce un centinaio di mostre personali. I soggetti delle sue pitture spaziano dalle nature morte, alle figure, ai ritratti, ai paesaggi, declinati in sempre nuove e personali rappresentazioni. Intensa è stata la sua attività nel campo dell’arte sacra, realizzando numerose commissioni nelle chiese di Venezia, della terraferma e nel Veneto, che lasciano un grande segno pubblico della sua arte. Tra queste le estese opere murali nelle chiese di San Gerardo Sagredo a Sacca Fisola, del Cuore Immacolato di Maria di Altobello, di San Michele Arcangelo e della Resurrezione in Marghera, nel Santuario della Madonna della Salute di Via Torre Belfredo in Mestre. Delle sue opere hanno scritto e parlato Gigi Scarpa, Guido Perocco, Paolo Rizzi, Nantas Salvalaggio, Leopolodo Petragnoli, Enzo Di Martino, Giorgio Segato, Giorgio Saviane, Bruno Rosada ed altri. Sui suoi lavori sono stati realizzati documentari e programmi televisivi di RaiTre Veneto. Uomo di grande cultura Ernani si è cimentato anche nella scrittura e nella poesia, oltre che nella saggistica. Con le sue opere è presente tra i massimi pittori veneti della seconda metà del novecento e dei primi anni del terzo millennio.

   

A Venezia negli anni 80 il regista Luigi Zannini mi introdusse a Ernani Costantini, pittore veneziano.

Ernani mi parlò del suo grande interesse per la Bibbia e per le figure femminili presenti nei canti. Mi venne spontaneo suggerirgli l’idea di realizzare un ciclo pittorico, con un parallelo di mie poesie, dedicato a dodici delle donne bibliche. Si mise subito al lavoro e in meno di tre anni realizzò altrettanti tele di grandi dimensioni (200x100 e 200x200).

   

Don Gianni Salmaso, grande animatore culturale, con la sua Multimedia Veneto e con l’appoggio determinante dell’Assessore alla Cultura della Regione Veneto, Mirko Marzaro, decise di organizzare una mostra itinerante del ciclo pittorico, accompagnata da una serie di incontri in cui donne, esponenti di vari settori della cultura e dello spettacolo, si confrontarono ognuna con una donna della Bibbia. Fu stampato un catalogo della mostra, con i testi biblici di riferimento, le poesie, introduzione di Pietro Nonis e Giorgio Segato e interventi di Luigina Bortolatto, Sergia Jessi Ferro, Guido Perocco e Giorgio Saviane.

   

Nel 1987 la mostra itinerante partì dalla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia. In apertura ci fu una grande manifestazione ripresa da Raitre: recital con Ulijana Levit, Alfredo Tisocco, Giovanni Bari e Giovanna Marchi. Un dibattito, provocate da Giorgio Saviane, le donne che presero le parti di una figura biblica furono:Tina Anselmi, Gigliola Cinquetti, Milena Milani, Claudia Mori, suor Elisa Tonello.

La mostra proseguì con altri recital alla Gran Guardia di Padova con Amalia Casadei, Aloisia dal Bò, Milena Milani, Rossella Palopoli, Elena Tuccio e il concerto delle Soliste Venete; alla Gran Guardia di Verona con Cristiana Biondani,Valeria Boldini, Adele Cambria, Rosa Bianca Cinquetti, Anna Maria Leone, Marika Manfredini e Gabriella Poli e letture dell'attrice Marina Brancato; la mostra si concluse a Cervarese Santa Croce nel 1988.

   

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)