f



Archeologia

Terme di Caracalla

I sotteranei

La decorazione architettonica

Aperti per la prima volta al pubblico i sotterranei di Caracalla.
Si inaugura sempre nei sotterranei anche la musealizzazione
permanente di circa 45 reperti marmorei mai esposti
e tutti restaurati per quest'occasione.
Provenienti dalle stesse terme, i reperti marmorei
sono suddivisi in 7 isole espositive a creare un Antiquarium.

La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma apre per la prima volta al pubblico i sotterranei di Caracalla. Questo evento fa seguito alla riapertura lo scorso ottobre – dopo dieci anni di chiusura - del mitreo. In questa data si inaugura nei sotterranei anche la musealizzazione permanente di circa 45 reperti marmorei mai esposti prima e tutti restaurati per quest’occasione.

Ente promotore:
Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma con Electa
Ideazione e cura del progetto:
Marina Piranomonte, direttore scientifico delle Terme di Caracalla
Progetto scientifico:
Gunhild Jenewein, Istituto Storico Austriaco
Progetto di allestimento:
Fabio Fornasari

Informazioni e visite guidate:
tel. 06.39967700
www.coopculture.it

Il biglietto, valido 7 giorni, consente l’accesso anche a Villa dei Quintili e al Mausoleo di Cecilia Metella sull’Appia Antica.

Ufficio stampa:
press.electamusei@mondadori.it

Provenienti dalle stesse terme, i reperti marmorei sono suddivisi in 7 isole espositive a creare un Antiquarium. Le trabeazioni architettoniche finemente lavorate sono sistemate in armadiature metalliche e i capitelli, tra cui quelli monumentali provenienti dal frigidarium raffiguranti Ercole, Venere e Marte sono montati su false colonne per restituire, anche se parzialmente, la visione dal basso per la quale erano nati, suggerendo tutta la grandiosità dell’intero complesso, una volta splendidamente decorato da marmi rari, sculture e mosaici. L’allestimento dell’insieme dei reperti è collocato su pedane ricoperte con una finitura verde-azzurro a suggerire l’idea dell’acqua e, con essa, l’ambientazione originaria dei marmi. Per l’apertura dei sotterranei si è anche provveduto all’impermeabilizzazione delle volte che coprono le ampie gallerie e all’illuminazione degli ambienti facendo particolare attenzione ad esaltare i marmi esposti. Il percorso espositivo si articola lungo due gallerie parallele, che dalle scale d’accesso conduce prima alle due isole espositive dedicate alle palestre, poi a quella del frigidarium, per proseguire nella seconda galleria che contiene le isole della natatio e delle biblioteche.

Oltre ai due piani in alzato, che in alcuni punti misurano ben 37 metri d’altezza, delle Terme di Caracalla restano tre livelli sotterranei, di cui si aprono al pubblico, per ora, solo due gallerie dei circa 2 chilometri conservati. È nei sotterranei il fulcro della vita delle terme, il luogo dove lavoravano centinaia di schiavi e di operai specializzati per far funzionare la complessa macchina tecnologica delle terme. Lì erano collocati i forni necessari per il riscaldamento delle acque destinate al caldarium e alle saune.

Le visite si protrarranno fino al 30 settembre 2013.

   


segnalato da:

Archeologia  

Terme di Caracalla

Mitreo

Al termine di una campagna di restauri il mitreo delle Terme di Caracalla riapre al pubblico dopo dieci anni di chiusura. Per l'occasione nelle aiule del giardino è allestita l'opera di Michelangelo Pistoletto “Il Terzo Paradiso”, in cui il nuovo segno dell'infinito è realizzato con reperti appartenenti alle Terme stesse, selezionati dall'artista tra marmi e mosaici

La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma con l’evento “Caracalla paradiso contemporaneo” promuove l’incontro tra storia e arte contemporanea con l’apertura al pubblico del mitreo delle Terme di Caracalla e l’inaugurazione dell’opera di uno dei più grandi artisti italiani: “Il Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto.

Al termine di una campagna di restauri il mitreo delle Terme di Caracalla è riaperto al pubblico dopo dieci anni di chiusura. È questo il più grande dei luoghi di incontro dei seguaci del culto del dio Mitra ritrovati a Roma. L’aula, che è stata oggetto di una pulitura completa, misura circa 25 metri di lunghezza ed è larga 10. Il mitreo delle Terme di Caracalla rappresenta un unicum anche per la presenza della fossa sanguinis, in cui veniva realmente e non simbolicamente praticato il sacrificio del toro. Con il restauro la fossa è stata messa in sicurezza e protetta con una recinzione, e sono stati ripuliti tutti gli intonaci dell’aula compreso l’affresco di Mitra. L’immagine del dio, raffigurato in una nicchia laterale, già in antico era stata cancellata, probabilmente per la damnatio cristiana del culto.

Un nuovo sistema di luci illumina il mitreo, sottolineando la scansione e l’ampiezza degli spazi d’ingresso ed è stata ripristinata la grande scalea di travertino dell’estradosso che poneva in comunicazione il piano delle Terme con il sottostante luogo di culto.

Le visite al mitreo saranno possibili per gruppi di massimo 25 persone a turno, su prenotazione consigliata, dal martedì alla domenica.

Il progetto “Il Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto, a cura di Achille Bonito Oliva, in collaborazione con RAM radioartemobile, viene allestito in uno delle aiuole del giardino delle Terme di Caracalla, opera di Rodolfo Lanciani del primo decennio del Novecento, in cui il nuovo segno dell’infinito è realizzato con reperti appartenenti alle Terme stesse, selezionati dall’artista tra marmi e mosaici.

   

Michelangelo Pistoletto, originario di Biella, ha raggiunto notorietà internazionale con le sue superfici specchianti, ma dal 2003 ha intrapreso un nuovo corso artistico. È in quella data che ha tracciato il nuovo segno d’infinito, simbolo del Terzo Paradiso. Ed è in occasione della Biennale di Venezia del 2005, a S. Servolo, che è stato presentato il primo allestimento del Terzo Paradiso. Da allora, il progetto ha girato l’Italia e alcune città straniere come Marsiglia, Tunisi, Londra e Mosca coinvolgendo istituzioni e pubblico. Una costante, quest’ultima, del lavoro di sempre di Pistoletto, in cui il pubblico è partecipe e spesso protagonista della sua opera.

Ufficio stampa Electa - Gabriella Gatto press.electamusei@mondadori.it


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)