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Pagine preziose

Palazzo Strozzi - Firenze

Traveller Show

Incontro a cura di Società Italiana Viaggiatori
“Il Secolo lungo della modernità” di Philippe Daverio

Nella Sala Ferri, la Società Italiana dei Viaggiatori, in collaborazione col Gabinetto Vieusseux, ha organizzato il Traveller Show, un contest di viaggi estremi raccontati dal vivo, e la presentazione del libro “Il Secolo lungo della modernità” di Philippe Daverio, un viaggio nell'immaginario artistico europeo.

Tre racconti di viaggio. Il primo è del fiorentino Alessandro Vergari, che attraverso un percorso di immagini fotografiche parla del suo viaggio a piedi in Albania.

Segue il maremmano Roberto Righetti, che insieme ad altri esploratori ha portato una vecchia 500 Fiat dalle piramidi d'Egitto in Etiopia.

Conclude il Traveller Show il calabrese Bruno Cardile, che con un equipaggio italiano ha portato una vecchia barca da regata dall'Europa alla Nuova Zelanda, attraversando Oceano Atlantico e Pacifico.

È poi la volta di Philippe Daverio che parla del suo nuovo libro Il Secolo lungo della modernità (Rizzoli Editore) insieme alla soprintendente del Polo museale fiorentino, Cristina Acidini e alla direttrice del Vieusseux, Gloria Manghetti.

Il libro di Daverio è anch'esso un racconto di viaggio nella storia dell'arte del Vecchio Continente.

A nome della Commissione Cultura del Comune è intervenuto per un saluto il presidente Leonardo Bieber, mentre Wlodek Goldkorn, caporedattore cultura del settimanale L'Espresso, ha coordinato l’incontro.

Infine, il direttore del Festival del Viaggio, Alessandro Agostinelli, ha consegnato la pergamena di “Socio Ambasciatore” della Società Italiana dei Viaggiatori a Philippe Daverio, storico dell'arte e conduttore televisivo, per la sua attività di valorizzazione e promozione del patrimonio artistico e paesaggistico italiano.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)