f

Musica

Teatro Olimpico - Roma

Orchestra di Piazza Vittorio

Giro del Mondo
in 80 minuti

Prima mondiale per la nuovissima creazione della famosa orchestra multietnica che racconta un ideale viaggio di 80 minuti, intorno al mondo, attraverso gli uomini, gli artisti e le loro musiche.

Gli uomini viaggiano per stupirsi degli oceani e dei monti, dei fiumi e delle stelle e passano accanto a se stessi senza meravigliarsi.
(S.Agostino)

L’Orchestra di Piazza Vittorio, sarà in scena dal 7 al 24 marzo 2013, con Il giro del mondo in 80 minuti, direzione artistica e musicale di Mario Tronco. Produzione artistica e arrangiamenti Mario Tronco, Pino Pecorelli, Leandro Piccioni. Drammaturgia: Mario Tronco, Giulia Steigerwalt, Daniele Spanò. L’Orchestra dopo il grandioso successo riscosso negli ultimi anni con Il Flauto Magico Secondo L’Orchestra di Piazza Vittorio, torna ora a proporre il suo nuovissimo ed attesissimo spettacolo.

Direzione artistica e musicale - Mario Tronco.

Produzione artistica e arrangiamenti - Mario Tronco, Pino Pecorelli, Leandro Piccioni.
Drammaturgia - Mario Tronco, Giulia Steigerwalt, Daniele Spanò

Scenografia e Video - Daniele Spanò
Disegno Luci - Daniele Davino
Costumi - Katia Marcanio, Livia Fulvio

Interpreti:


Houcine Ataa - Voce
Fausto Bottoni - Trombone
Emanuele Bultrini - Chitarre
Peppe D’Argenzio - sax baritono e soprano, clarinetti
Sylvie Lewis - voce, chitarra
Omar Lopez Valle – voce, tromba, flicorno
Ernesto Lopez Maturell - voce, bongos, timbales, congas
Sanjay Kansa Banik - tablas
Zsuzsanna Krasznai - violoncello
John Maida - violino
Gaia Orsoni - viola
Carlos Paz Duque - voce, flauti andini
Pino Pecorelli - contrabbasso, basso elettrico
Leandro Piccioni - pianoforte e tastiere
Raul Scebba - voce, vibrafono, percussioni
El Hadji Yeri Samb - voce, djembe, dumdum, sabar
Kaw Dialy Mady Sissoko - voce, kora
Ziad Trabelsi - oud, voce

Produzione esecutiva - Daniele Davino
Assistente di produzione - Federica Soranzio.
Fonico di sala - Gianni Istroni
Fonico di palco - Massimo Cugini
Backliner - Juan Ortiz

   

Sulla nave in partenza verso l'ignoto si imbarcano i musicisti dell'Orchestra di Piazza Vittorio.

Ad accoglierli con le loro valigie cariche di oggetti, suoni e ricordi, Mario Tronco il loro condottiero/comandante.

I viaggiatori in partenza si apprestano a raccontare il mondo attraverso le musica e le loro vicende.

È notte sulla banchina del porto di Belesh illuminata dalla sola luna, è ormeggiata una zattera. L’equipaggio suona una canzone dolce, cantata da una donna con un abito rosso luccicante, sembra appena scappata da un party, canta per tenersi sveglia. “Non voglio dormire, voglio solo abbracciarti e sognare”. In penombra, un ragazzo africano dall’aspetto principesco, osserva la scena e si unisce al suo canto sottovoce per non farsi scoprire e quella cosa che ha in mano, che sembra una canna da pesca, inizia a suonare.

Siamo al giorno seguente, un uomo vestito da Gladiatore legge un annuncio: “Alle 21,00 di oggi parte una barca per un lungo e meraviglioso viaggio dalla meta sconosciuta, il biglietto è gratuito, l’unica condizione per potersi imbarcare e portare con se una canzone. Un solo bagaglio è consentito”.

Simon, così si chiama l’uomo, guarda l’orologio e si accorge che mancano soltanto 80 minuti.

Ha pochissimo tempo, il suo sogno è partire, ma non ha nulla con sé. Solo il suo abito da lavoro. Lavora al Colosseo fa le foto con i turisti vestito da Gladiatore, quel viaggio è la sua occasione.

Intanto al porto è quasi il tramonto e sulla zattera si lavora per la partenza. Iniziano ad arrivare i primi viaggiatori.

Un giovane cubano con una valigia alta due metri da cui escono musicisti. Due arabi che cercano di corrompere il capitano per imbarcare più valige. Un improbabile cantante di tango.

Uno scettico indio. Un africano con una piccolissima valigia magica grazie alla quale riesce a cantare in qualsiasi lingua. Ognuno di loro ha qualcosa di straordinario dentro la valigia. Questa è una storia allo stesso tempo fantasiosa e autobiografica, in cui l’Orchestra di Piazza Vittorio si racconterà attraverso il suo modo di fare e pensare la musica. Si possono percorrere milioni di chilometri in una vita, senza mai scalfire la superficie della vita stessa, ne imparare nulla dalle genti sfiorate. Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare, chiunque abbia una storia da raccontare.

In tutto questo, Simon ce la farà ad arrivare in tempo?

Il nuovo, attesissimo spettacolo dell'Orchestra vi incanterà con le sue musiche originali, la suggestiva scenografia ed i meravigliosi costumi di scena. Un perfetto meccanismo ad orologeria, uno spettacolo vivace, allegro e colorato, denso di ritmi ed emozioni, che accompagneranno lo spettatore in questo ideale giro del mondo dal quale non vorrete più tornare!

L'Orchestra di Piazza Vittorio è un'orchestra romana composta da 20 musicisti e cantanti che provengono da 10 diverse nazionalità, applauditi protagonisti della scena mondiale.

www.orchestradipiazzavittorio.it

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)