Arte
Pinacoteca Nazionale, Bologna
Lorenzo Mattotti
Oltremai. Un universo fiabesco senza riferimenti precisi a storie
esistenti, un racconto per immagini molto personale.
50 tavole originali e inedite tratte dal volume omonimo,
edito da Logos Edizioni, in concomitanza con il festival
Oltremai di Lorenzo Mattotti, esposizione di cinquanta tavole originali e inedite del grande e poliedrico artista, condurrà i visitatori in una dimensione onirica popolata da creature dai contorni sfuggenti. (fino al 7 aprile)
“Un universo fiabesco senza riferimenti precisi a storie esistenti, un racconto per immagini molto personale, dove la luce ed il buio vestono un ruolo da protagonisti” – come spiega lo stesso Mattotti – “Ho incominciato a creare immagini narrative evocandole sul momento, lavorando con pennelli e inchiostro di china direttamente sulla carta, senza schizzi o altre mediazioni. “Oltremai” m’è sembrata subito la parola che riassumesse perfettamente il luogo mentale dove possono vivere queste immagini: oltremai il reale... oltremai il mondo... oltremai noi stessi...”
La mostra è prodotta da Logos Edizioni in collaborazione con Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Il nuovo lavoro di Lorenzo Mattotti è raccolto all’interno dell’omonimo volume Oltremai, edito da Logos Edizioni, in uscita in concomitanza con il festival.
Lorenzo Mattotti nasce nel 1954. Esordisce alla fine degli anni ‘70 come autore di fumetti e nei primi anni 80 fonda con altri disegnatori il gruppo Valvoline. Nel 1984 realizza Fuochi, che, accolto come un evento nel mondo del fumetto, vince importanti premi internazionali. Con Il Signor Spartaco, L’uomo alla finestra, Stigmate, Linea fragile, Jekyll & Hyde, Il rumore della brina e molti altri libri fino ad Angkor, il lavoro di Mattotti si è evoluto secondo una costante di grande coerenza, ma nel segno eclettico di chi sceglie sempre di cimentarsi nel nuovo.
Oggi i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Pubblica su quotidiani e riviste come “The New Yorker”, “Le Monde”, “Das Magazin”, “Suddeutsche Zeitung”, “Nouvel Observateur”, “Il Corriere della Sera”. Vive e lavora a Parigi.