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Humour

Cronache cittadine

di Alessandro Gentili

La Giunta Comunale di Amerigo, provincia di Trento, ha stabilito che ad essere multati non saranno più i trasgressori della legge, ma coloro che la osserveranno.

Pare una propaganda pre-elettorale, una provocazione, uno scherzo delle Dolomiti, un incidente in cui è rimasto coinvolto il sindaco e la giunta di Amerigo.

Amerigo, vogliamo qui ricordarlo, è un paese di 3500 anime arroccate su un rilievo montuoso, situata tra la Conca Destra e la Conca Sinistra che vanta al suo attivo un florida attività turistica.

Le strade del paese Amerigo sono sempre lucidate, portoni e cancelli brillano al pallido e gelido sole invernale, le vetrine dei negozi mostrano saldi irripetibili e commesse variopinte stanno sulla soglia con dolcetti e grappini.

Tutti ad Amerigo si vogliono bene: il tasso di micro-criminalità è prossimo allo zero, i bambini e i ragazzi sono tutti promossi, le coppie non si separano, i malati vengono accuditi e il sindaco, gli assessori e i consiglieri, quando camminano per le belle strade di Amerigo, vengono accolti da applausi, tripudi e fiori lanciati sul loro cammino.

Perfino i morti stanno bene: il cimitero è un gioiello a cielo aperto, pulito, ornato e decorato come un classico giardino rinascimentale, bianche statue ritraggono i defunti nel lasciare questa vita con il più leggiadro dei sorrisi. Chiunque s’inoltra nel cimitero, sospira: sospira perché non vede l’ora di raggiungere chi ha lasciato questa vita per una vita ancora migliore. La morte e la vita ad Amerigo camminano a braccetto: si amano e lungi da loro il desiderio di combattersi.

E i cani? I gatti? Le mucche al pascolo? E i turisti? Increduli di fronte a tanta bellezza! I cani mai abbaiano di notte, i gatti in calore si rifugiano dentro un anfratto per non disturbare e le belle mucche piene di latte attendono in silenzio la mungitura e l’abbattimento. Anzi: quando arriva l’ora della macellazione, quasi le vedi correre incontro al boia e lanciare sguardi riconoscenti ai futuri degustatori della loro carne.

Ma l’8 febbraio corrente mese e corrente anno, la Giunta ha affisso l’editto di cui si diceva in apertura.

La notizia è corsa lungo le valli, tra i campi di mele, le sorgenti e le cime innevate. Cosa accadrà ad Amerigo? Finirà l’età dell’oro?

La mattina del 9 febbraio, l’ufficio postale di Amerigo è una lunga fila di utenti, pronti a pagare la nuova tassa. Incredibile: sorridono tutti! E l’uno con l’altro discutono e paragonano la nuova tassa, tra ilarità e un pizzico di sano sarcasmo.

Com’è finita questa storia? È finita che il Governo Centrale ha inviato una commissione per appurare che c... sta succedendo ad Amerigo. In piena campagna elettorale, poi! Col timore che il caso “Amerigo” diventi un nuovo tormentone prima o dopo le elezioni.

Mah: la Commissione è tornata nei Palazzi del Potere a mani vuote. Hanno raccontato quello che hanno visto. Hanno raccontato ciò che a loro è stato riferito.

Risultato: le Elezioni del 24 e 25 febbraio non si sono tenute ad Amerigo. Un decreto legge firmato dal Presidente del Consiglio e approvato dal Presidente della Repubblica ha dichiarato Amerigo territorio socialmente e politicamente pericoloso. Si facciano le elezioni politiche e dopo, dopo si penserà alla vicenda Amerigo.

È stata trovata una larga convergenza tra tutte le forze politiche: Amerigo è un caso che non deve fare proseliti. Perché laddove c’è rispetto delle regole e fraterna cittadinanza e lieta apertura delle tasche per pagare le tasse (anche inique), là non può esistere lo Stato.*

P.S. Almeno in Italia.


Humour - Tempi... moderni?  

Stasera tutti a casa:
c’è il Festival

di Giuseppe Sanchioni

Per me che sono nato dopo il ‘51, il Festival è sempre esistito. Ne sono stati ritrovati resti fossili in tutta la Liguria.

È nazionalpopolare come la pasta col ragù e la pizza margherita. È una certezza come Capitan Totti. È un elisir di lunga vita come la dieta mediterranea. È una scadenza fissa come il 730.

È stato quindi giusto non rimandare il Festival per le elezioni. Sono le elezioni che andavano rimandate perché il Festival è di certo più intrigante.

Che mania è mai questa di fare le elezioni fuori stagione che poi ci ammorbano tutti i TG coi politici e le loro promesse e non c'è più né tempo né spazio per il sano Gossip Festivaliero?

Anche se bisogna riconoscere che quest'anno la concomitanza con alcune partite di coppa ha creato qualche caso di coscienza...

Col proliferare delle sale gioco, dovrebbero anche riportarlo al Casinò, che è storicamente il luogo principe del Festival. Fai tris alla slot machine e parte, che so, “Si può dare di più” del trio Morandi, Ruggeri, Tozzi.

Chissà, magari così facendo si riescono a curare le ludopatie.

Perché Sanremo è Sanremo... e può fare miracoli!


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)