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Costume e societÀ

E che non si dica più...

Cani e porci

di Elena Marchini

Nella chiesa di san Martino a Lucca si può ammirare una bellissima scultura di un cane, forse un cucciolo, che fa compagnia alla sua padrona distesa su un letto sepolcrale. Si tratta della scultura commissionata da Paolo Gunigi signore di Lucca, agli inizi del 1400, allo scultore Jacopo della Quercia, per testimoniare ai posteri il suo amore e la sua devozione verso la giovane moglie, Ilaria del Carretto morta poco più che ventenne. Nella scultura Gunigi chiese che fosse immortalato oltre alla bellezza e alla delicatezza di Ilaria, anche un segno tangibile della sua fedeltà nei confronti della moglie, e come simbolo di questo sentimento altissimo il della Quercia scelse di scolpire un cagnolino vivo, ai piedi, di Ilaria dormiente.

   

Che i cani siano, a volte, migliori degli uomini e delle donne non è una novità, non a caso si usa dire che sia il miglior amico dell’uomo, però in questo periodo di cronache frenetiche, a tratti preoccupanti, sembra che i cani siano uno dei pochi punti fermi su cui fare affidamento.

Solo pochi giorni fa, è morto Tommy, un cane meticcio, che non è riuscito a superare il dolore per la scomparsa della sua padrona. La storia è tanto struggente quanto incredibile, dopo la morte della signora Maria, Tommy aveva continuato a visitare la chiesa dove si recava quotidianamente con la padrona, suscitando la benevolenza di tutta la città, che se ne era fatta carico. Ma il cane non ha retto a lungo al dispiacere della perdita e pochi giorni fa è morto di crepacuore.

Queste ed altre notizie hanno forse suscitato l’attenzione degli spin doctor e di tutti coloro che si occupano di comunicazione in ambito politico, suggerendo di introdurre una nuova figura a fianco di politici che non sembrano godere, da parte degli elettori, della stessa benevolenza di Tommy. E così, in pochi giorni, ecco comparire due cani super star.

Empy, un nome che ricorda tanto quello di una navetta spaziale americana, è il nuovo cane del senatore Monti. Le dinamiche dell’adozione sono alquanto poco chiare, sembrerebbe che sia nata per caso durante la partecipazione del senatore a un talk show, “Le invasioni barbariche”, e l’idea sia partita dalla produzione del talk, la Endemol. Comunque sia, il cucciolo, che prima si chiamava Trozzi, adottato in diretta televisiva, come si suol dire, fa la felicità del senatore della sua famiglia, con tanto di signora Monti alle prese con acquisti per il nuovo arrivato.

   

Anche l’ex primo ministro, Silvio Berlusconi - in questo caso potrebbe esserci lo zampino di Michela Vittoria Brambilla - si è presentato con un cucciolo che avrebbe adottato, una trovatella di nome Vittoria. L’adozione non sembra essere sfuggita neppure all’estero, tanto che su El Pais scrivono “Berlusconi esconde a su novia y solo posa con su perra adoptada” cioè Berlusconi nasconde la sua fidanzata e adotta un cane randagio. E il giornalista propone una analisi socio-politica, che parte dall’interesse di Berlusconi per i sondaggi pre-elettorali.

Se qualcosa funziona, secondo il giornalista, il Cavaliere si focalizzata su di essa, e se, al contrario, non piace, questa viene allontanata. Questo è quello che è accaduto alla sua fidanzata, Francesca Pascale. Tutto era pronto affinché la giovane ventisettenne, potesse aiutare il candidato a dare un'immagine più sobria e centrata del leader di centro-destra. Tuttavia la sua presenza non è stata ben accolta nei sondaggi e i suoi consiglieri hanno decretato quasi subito il suo allontanamento.

Berlusconi non si è fatto più vedere con la sua fidanzata tornando solo, nella sfera pubblica. Però messa da parte la fidanzata Berlusconi, la scorsa settimana, ha adottato un cane randagio che stringe e sorride vicino a lui nelle foto.

Sembrerebbe che Empy e Vittoria abbiamo portato un po’ di umanità in questa campagna politica, speriamo che passate le elezioni i cani super star non vengano abbandonati sull’autostrada.

   


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)