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Ambiente

Nuovo Regolamento europeo
sull’inquinamento acustico
dei veicoli a motore

Il Parlamento di Strasburgo ha respinto le proposte della Commissione europea e del Comitato Ambiente del Pe di imporre limiti più stringenti alle emissioni sonore dei veicoli a motore.

Proposte da Strasburgo
Secondo l'Agenzia europea dell'ambiente, metà della popolazione urbana dell'Ue è esposta a livelli d'inquinamento superiori ai 55 decibel.

L'Europarlamento invita ad abbassare gradualmente il limite per le automobili da 72 a 68 decibel e per i mezzi pesanti da 81 a 79 decibel.

Nel testo approvato da Strasburgo, i parlamentari chiedono d'introdurre un sistema di etichettatura per le nuove auto per informare i consumatori sul livello sonoro. Un sistema simile è già utilizzato per il consumo di carburante, il rumore degli pneumatici e le emissioni di anidride carbonica. Allo stesso tempo, la proposta di risoluzione evidenzia la necessità di misure in altri settori, poiché il rumore dei veicoli è anche causato dall'asfalto, dagli pneumatici e dall'aerodinamica.

Infine, i deputati non nascondono la propria preoccupazione per quanto riguarda i motori silenziosi delle auto elettriche e ibride, che possono mettere a rischio i pedoni. Per questo motivo, si chiede un regolamento che imponga un suono a questi veicoli, introducendo ad esempio un "sistema di allarme acustico".

Accogliendo le indicazioni del Relatore Oukzy (del PPE), la maggioranza del Parlamento europeo ha votato ieri un testo di proposta legislativa sulle emissioni sonore dei veicoli a motore che stabilisce limiti molto meno stringenti rispetto a quelli proposti dalla Commissione Europea e dal Comitato Ambiente del Parlamento, e sostenuti dalle associazioni ambientaliste e di tutela della salute pubblica d’Europa.

   

Per Massimiliano Bienati degli Amici della Terra Italia “Milioni di cittadini europei continueranno ad essere vittime dell’inquinamento dei veicoli a motore. Con questo voto, nonostante l’aggiornamento di alcuni standard fissati nel 1995, il Parlamento europeo ha vanificato la possibilità di una sostanziale riduzione dell’impatto da inquinamento acustico derivante da traffico su strada, respingendo la proposta di imporre limiti più stringenti alle emissioni acustiche dei motori dei veicoli, e soprattutto di quelli più pesanti. Ancora una volta -aggiunge Bienati- ha vinto l'allarmismo ‘competitività’, sostenuto dalle lobby dei costruttori automobilistici, sulla presunta insostenibilità dei costi per le imprese. Costi, tuttavia, incomparabilmente più bassi rispetto ai benefici sociali e sanitari” .

La proposta del Relatore Oukzy (PPE), è stata appoggiata dai gruppi conservatori del Parlamento, mentre quelli più progressisti si sono espressi in favore di una legislazione più stringente. Un copione già visto per le proposte del Comitato Ambiente.

   

Amici della Terra, Transport&Environment e le altre organizzazioni che hanno sostenuto la necessità di una maggiore riduzione dell’inquinamento acustico dei veicoli a motore, continueranno a seguire con attenzione l'iter legislativo e a promuovere ulteriori azioni per la modifica della proposta nelle fasi di negoziazione finale.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)