teatro
Teatro Piccolo Eliseo Patroni Griffi – Roma
Da Pulcinella
ai Sopravvissuti
La Compagnia il Flauto
Presenta “Due Ore all’Alba” e “Il Vasetto di Pandora”
Sarà in scena dal 10 al 22 Dicembre lo spettacolo Due Ore all’Alba di Biagio Casalini e Luciano Capponi, con Patrizio Oliva, Giulio Brando, Anna Capasso. Regia Luciano Capponi.
Esordio teatrale di Patrizio Oliva, pluripremiato e indimenticato pugile dalla brillante carriera, qui nel ruolo di un eroico e coraggioso Pulcinella che molto si addice al suo carattere combattivo e tenero insieme.
Pulcinella lanciava strali contro i borboni e il popolo applaudiva. Arrivavano i borboni e il popolo gridava "a morte Pulcinella!" E adesso mancano due ore alla ghigliottina. Nella lurida cella Pulcinella e il guardio si scontrano, si fiutano, si conoscono. Un disincantato Pulcinella danza di fioretto contro la clava di un rumoroso e ignorante guardio. Eppure una straordinaria e impensabile amicizia cementerà antichi vincoli d'onore. Scrive Luciano Capponi: "Nel rispetto di una tradizione sanguigna e poetica, in via probabilmente di estinzione, 2 ore all'alba incalza e canta il vicolo e il borgo e guarda con occhi disincantati i grandi temi dell'esistenza. Con il sorriso, con le crasse risate ma anche con il dolore. Commedia dell'Arte, certamente ma anche qualcos'altro tutto da scoprire."
Della stessa produzione, sempre al Piccolo Eliseo, dal 26 dicembre al 5 gennaio “Il vasetto di Pandora” scritto e diretto da Luciano Capponi con Giulio Brando, Gabriel Lindo, Valentina Scorsese, IoneMedina, DanieleAldrovandi, ManlioGuadagni. Progetto speciale Il teatro di Luciano Capponi nell’ambito della rassegna teatrale a cura di Giacomo Carlucci.
Il mondo è finito, 23 i sopravvissuti in tutto il pianeta. Sei di questi, affamati e disperati, sperano in un guizzo di vita cercando di ritrovare le origini di qualcosa che sembra essere definitivamente scomparso: il teatro. Metafora, certo, di ben altro. E così, nel dipanarsi fra privato e pubblico il suono di un grande dolore si sbriciola nello scolapasta di un arcobaleno, a suggellare il sudore del buon senso che sogghigna a braccetto con il non-senso. Babele di dialetti, paradossi. Il ruggito della commedia dell’arte impone i suoi ritmi, i suoi colori e la sua comicità. Ma dietro il riso aleggia l’impotenza e la schiavitù. Una parabola sull’ovvietà che, mascherando la sua evidenza, come sempre si cela a favore di interminabili dialettiche.