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Cinema

Fondazione Cinetaca Italiana – Milano

Model Shop

e Omaggio a Anouk Aimée

di Federica Fasciolo

Presso la Sala Alda Merini - Spazio Oberdan della Provincia di Milano, dall'11 al 30 dicembre viene proposto in tenitura il film Model Shop diretto da Jaques Demy negli Stati Uniti nel 1969, un titolo assolutamente da riscoprire e che sarà impreziosito da un Omaggio in 7 film a Anouk Aimée, una delle poche autentiche dive del cinema europeo.

   

Titolo un po’ dimenticato nella filmografia del regista francese, Model Shop è invece un esempio strepitoso di opera completamente imbevuta della sua epoca, un ritratto acuto e impietoso dell’America di fine anni Sessanta, di cui costituisce al tempo stesso un’analisi e un documento. Per arrivare a questo Demy mette in scena la vita di un giovane uomo insoddisfatto del suo lavoro e della sua relazione sentimentale, e soprattutto fa riapparire accanto a lui Lola, la protagonista di quel Lola, donna di vita con cui il regista francese aveva esordito nel 1960 e di cui Model Shop è una sorta di sequel. Il rapporto intenso ma fugace che nel film si instaura fra questi due personaggi di età diversa ma entrambi profondamente delusi dalla vita diventa la perfetta metafora delle contraddizioni di un’epoca che spesso non seppe mantenere le proprie promesse.

Presentato al Filmstudio di Roma
da Patrizia Pistagnesi

Il Vuoto
film che Claudio Sestieri
e Gianni Aringoli,
sedicenni, hanno girato
tra il ’64 e il ’65
durante il primo liceo.
Recentemente ricostruito con
il digitale da un supporto
originale in 8mm e da un nastro
magnetico separato, riemerge
dopo oltre 40 anni come
documento di una epoca
e di una radicale passione
adolescenziale per il Cinema.

Enrico, fragile liceale romano,
galleggia impacciato alla ricerca
di se stesso, crede di innamorarsi
ma si rende conto di non essere
capace di amare sempre, scopre
quasi casualmente l’impegno
politico e finisce per perdersi
tra echi e suggestioni dei miti
degli anni Sessanta.
Finché non si ritroverà dentro
un irreale processo condotto
dai suoi amici/giudici.

Dato il suo valore e la sua rarità, Model Shop sarà proposto in più passaggi e, a fargli da sontuoso contorno, la cineteca nazionale propone una rassegna in omaggio ad Anouk Aimèe, tra cui Les Mauvais rencontres, film mai distribuito in Italia e realizzato nel 1955 da Alexandre Astruc, uno dei massimi punti di riferimento della nascente Nouvelle Vague.

   

I film proposti dalla cineteca come omaggio all’attrice Anouk Aiméè sono:

Model Shop - L’amante perduta – regia e sceneggiatura di Jacques Bemy - . L'incontro tra la donna delusa dalla sua infelice esperienza sentimentale e il giovane inquieto, che cerca un conforto alla propria solitudine, si conclude con una notte d'amore.

La Dolce Vita – regia di federico Fellini - Giornalista da strapazzo con ambizioni da scrittore, fidanzato ma molto sensibile alle tante belle donne che incontra nella sua vita soprattutto notturna, l’eterno insoddisfatto Marcello riassume in sé le contraddizioni di una generazione smarrita che fatica a trovare la strada della maturità

Lola donna di vita – Regia e sceneggiatura di Jacques Demy - La ragazza si chiama Cecile, ma le circostanze della vita l'hanno trasformata in Lola, una ballerina di "cabaret". Da Michel, partito per l’America, ha avuto un figlio che ha ora sette anni. Nonostante il lungo tempo trascorso, Lola è certa che l’uomo tornerà. E Michel torna, infatti, ricchissimo, e porta con via sé Lola e il figlio.

Les Mauvaises rencontres - Regia di Alexandre Astruc, dal romanzo Une sacrée salade di Cecil Saint-Laurent - Il mondo di Catherine è dominato dal buio e dalla solitudine. Il suo destino è simile a quello di tante adolescenti che dalla provincia giungono a Parigi per conquistarla, piene di sogni e di speranze che si infrangono davanti a quello che invece la città ha in serbo per loro, un’esperienza fatta appunto di “cattivi incontri”.

8 ½ - Regia di Federico Fellini - Un film sul cinema, perché il protagonista, alter ego di Fellini, è alle prese con l’ideazione di un nuovo film. Solo che è pieno di dubbi, sull’orlo di una crisi creativa ed esistenziale, come sperduto su una giostra di ricordi, rimpianti, sogni, amori falliti, amanti in corso, amicizie incerte.

Salto nel vuoto – Regia di Marco Bellocchio - Una matura coppia di fratelli che vive insieme da sempre. Lui fa il giudice, lei si occupa della casa. Progressivamente l’uomo si convince che la sorella sta scivolando nella follia, antica tara di famiglia, e comincia a desiderarne la morte.

Le stagioni del nostro amore -Regia di Florestano Vancini - Se i ricordi degli avvenimenti
sonovivi e presenti, le persone sono invece mutate, lontanissime. E anche Vittorio è profondamente cambiato: deluso e ferito nei sentimenti, non crede più negli ideali per cui ha lottato.

Un uomo, una donna – Regia di Claude Lelouch - Giunta in ritardo alla stazione di Deauville, Anne, giovane vedova, accetta il passaggio in auto a Parigi che le offre il corridore Jean-Louis Duroc. Fra loro si fa strada un sentimento profondo. Ma le rispettive resistenze, legate a un passato di sofferenza, complicheranno le cose. Ai fini di evidenziare le proposte speciali in tenitura la Cineteca di Milano presso lo Spazio Oberdan ha inoltre in programma, fino a tutto gennaio, opere in anteprima, classici ritrovati e da riscoprire, lungometraggi e documentari magari solo sfiorati dalla distribuzione, film di ogni genere e nazionalità, diversi fra loro, ma con una caratteristica comune: la qualità.

Carlo! di Gianfranco Giani e Franco Ferzetti - Documentario presentato al festival di Roma 2012 che, a dispetto della sua qualità, è stato trascurato dalla distribuzione ufficiale. Carlo! è il ritratto divertente, intimo e sincero di Carlo Verdone, che da trent’anni riesce a farci ridere e pensare.

   

A cavallo della tigre di Luigi Comencini - Dal maestro Luigi Comencini, un’opera all’insegna del divertimento e dell’amara riflessione sulle fragilità dell’uomo, nella miglior tradizione della commedia all’italiana classica.

Moon Man di Stephan Schesch - Una favola di grande suggestione e poesia, leggera come una nuvola, bella come la semplicità. Un sogno su grande schermo. Tratto dall’omonimo libro bestseller di Tomi Ungerer (ed. Salani).

   

Il coltello nell’acqua di Roman Polanski - Il primo lungometraggio di Roman Polanski, l’esordio di un genio del cinema in un film di sottile, tagliente inquietudine, che già contiene i temi futuri del grande regista e tutta la sua ricchezza estetica.

Baciami stupido di Billy Wilder - Tutto lo humor, il cinismo e la irriverente cattiveria di Billy Wilder in una irresistibile commedia degli equivoci divenuta uno dei titoli più celebri della storia del cinema.

   

Per altri occhi di Silvio Soldini - Il racconto allegro e sorprendente di un gruppo di persone straordinarie che hanno in comune l’handicap della cecità, da loro affrontato con caparbietà, umorismo e autoironia. Si ride e ci si commuove insieme a questi dieci antieroi alle prese con le piccole sfide di ogni giorno.

Je m’appelle hmmm … di Agnès Troublé - In anteprima italiana, l’emozionante, limpida e pura storia di amicizia fra una dodicenne in fuga dalla famiglia e un camionista quarantenne che una famiglia non ce l’ha più. In concorso nella sezione “Orizzonti” all’ultima mostra del Cinema di Venezia.

   

AL MIC:

Domenica 22 e sabato 28 dicembre: The Family Secret di William A. Seiter.
Da un classico della letteratura per l’infanzia l’interpretazione cinematografia di una delle più grandi baby dive di Hollywood, Baby Peggy, nei panni di una scatenata bambina che in modo rocambolesco riuscirà a ricomporre il suo nucleo familiare. Film restaurato da Cineteca Italiana di Milano e Library of Congress. Disponibile in dvd presso cinestore.cinetecamilano.it.

info@cinetecamilano.it - ufficiostampa@cinetecamilano.it
g.bocca@provincia.milano.it; m.piccardi@provincia.milano.it


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)