f

Ambiente

mobilità dolce – storia – natura

Spazi nuovi per muoversi – passione e coraggio – bellezza protagonista

Una crescente, diffusa sensibilità verso l’ambiente mobilita sempre maggiori ambiti di popolazione, in specie i giovani, che coadiuvati da Associazioni, Enti, Organismi, Istituzioni aderiscono e promuovono molteplici iniziative sul territorio. Ne presentiamo quattro scelte per qualche affinità che abbiamo individuato tra di loro.

Presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, è stato presentato di recente il DDL promosso da Co.Mo.Do. finalizzato alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio stradale e ferroviario in abbandono per la realizzazione di una rete di mobilità dolce.

Sono già migliaia i chilometri di linee ferroviarie in abbandono che potrebbero avere una forte valenza ambientale e turistica, e con il Disegno di Legge "Norme per la realizzazione di una rete della mobilità dolce nonché per la tutela e la valorizzazione del patrimonio stradale e ferroviario in abbandono" si vuole mettere a frutto il prezioso contributo e l'esperienza in questo senso delle associazioni aderenti alla Confederazione.

Co.Mo.Do. si propone come tavolo permanente di confronto sul paesaggio culturale da fruire con la mobilità dolce, e come spazio di opportuna relazione e di possibile raccordo con le rappresentanze delle Regioni e degli Enti Locali per la valorizzazione della natura e dell'ambiente, in particolare sui temi degli spostamenti a piedi e in bicicletta, dell'uso di mezzi di trasporto a ridotto impatto ambientale, della tutela dei rotabili ferroviari storici per un auspicabile riutilizzo in chiave turistica delle ferrovie chiuse al traffico ordinario.

Maggiori informazioni: http://www.loscarpone.cai.it/news/items/quando-anche-la-buona-politica-si-mobilita-per-la-mobilita-dolce.html

   

Una seconda iniziativa, particolarmente significativa ed impegnativa, è quella avviata dal Club Alpino Italiano in collaborazione con il Corriere della Sera. Queste due istituzioni, unendo l’esperienza professionale del Cai e la capacità di divulgazione del principale Giornale Italiano, hanno realizzato una serie di 20 volumi: “Biblioteca della montagna”, dedicata a tutti gli appassionati di alpinismo, certamente, ma anche ad un più vasto pubblico sensibile alle problematiche della natura e della montagna nella fattispecie.

Da Bonatti a Messner, da Buhl a Kammerlander, i grandi alpinisti raccontano le loro imprese più estreme sulle vette del pianeta. La forza e la bellezza della natura, la passione e il coraggio degli uomini che l’hanno sfidata.

Il primo volume in uscita sarà “Montagne di una vita” di Walter Bonatti.

Nel libro, il famoso alpinista scomparso nel 2011 ripercorre la storia delle imprese che hanno costellato i quindici anni della sua grande stagione alpinistica fino alla sofferta decisione di chiudere con il “mondo della montagna” - ma non con l’avventura - dedicandosi all’esplorazione. L’alpinismo è tutta la sua vita e le prove, molte volte tragiche, che deve superare in montagna sono esperienze fondamentali per la sua crescita e maturazione e sono tutt’uno con la sua esistenza. La sua forza trae origine dalle difficoltà che incontra nelle sue scalate e l’alpinismo da lui viene vissuto non solo come metafora della vita ma come “la vita”, nonostante non gli siano state risparmiate critiche e invidie.

Un uomo dotato di un’incredibile dose di passione, volontà, forza, coraggio, temerarietà e testardaggine; questo è il Bonatti alpinista che emerge dalle pagine del libro, un distillato esplosivo condensato in un’unica, indimenticabile, persona.

I volumi saranno in edicola ogni sabato, a partire dal 28 dicembre.  Non ci resta che augurarvi una buona lettura.

   

E alla montagna è dedicata anche una mostra. Un grande appuntamento per celebrare e raccontare 150 anni di storia, passione e cultura della montagna.

È questo l’intento con il quale il Club alpino italiano ha organizzato l’esposizione della mostra “Le splendide montagne” a Milano. 14 pannelli fotografici suddivisi in tre aree tematiche (storica, culturale e naturalistica) per raccontare la storia del CAI, dell’alpinismo e del turismo montano, con particolare attenzione alla salvaguardia della montagna e delle sue tradizioni.

La mostra allestita presso il “Fiordaliso” a Rozzano (MI), resterà aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2014.

In occasione della mostra, si terrà anche la tre giorni di rassegna corale “Il Fiordaliso e la Stella Alpina”, che vedrà impegnati dal 13 al 15 dicembre tre importanti cori. Il 13 dicembre canterà il coro CAI Tre Valli di Venaria Reale (TO), mentre il giorno seguente vi sarà il concerto del coro CAI Varade della Sezione di Varallo Sesia (VC). La rassegna, ad ingresso libero, si chiuderà poi il 15 dicembre con l’esibizione del Coro ANA del Gruppo Alpini di Abbiategrasso (MI).

   

Da ultimo Ambiente Parco – Associazione di amici e volontari molto attiva con sede a Brescia all'interno del Parco dell'Acqua ASM Gianni Panella, ha allestito una mostra fotografica dal titolo “De Rerum Natura” aperta fino al 15 dicembre.

Un inno fotografico alla bellezza della natura, animali selvatici ritratti nel loro ambiente, avvolti da suggestive atmosfere di luce, scorci incantevoli e dettagli dal sapore artistico che esaltano la perfezione e l’armonia del mondo naturale che ci circonda.

Una serie di immagini per immergesi nella realtà vista attraverso gli occhi di due amici, Alessandra Morgillo e Andrea Zambatti, uniti dalla grande passione per la Natura e affascinati dall’eleganza e dalla poesia che trapelano dai più svariati aspetti della vita Naturale.


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)