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Humour - Cronache cittadine

Amerigo - Storie da Utopia

Il delitto di Laura Palmerini

Ventottesima puntata

di Alessandro Gentili

La “Grande Sorella” è andata a fuoco!

Ecco qui: si tratta di un magazzino adibito a set per troupe locali o nazionali che lavorano nel Trentino.

La notte scorsa, cioè la notte del giorno dopo dell’ultima notte della settimana passata, il set ha preso fuoco.

Grandi applausi e clacson a tutto volume per le strade di Amerigo! Dalla morte di Laura Palmerini, non accadeva niente di simile.

Il nome affibiato deriva dalla mitica trasmissione che ha reso celebre il capannone.

Beh, trasmissione è una parola grossa, ma Laura Palmerini vi ha partecipato e vinse la prima edizione, l’unica edizione fin qui trasmessa nelle tivvù locali.

Si tratta(va) di questo: un gruppo di ragazzi e ragazze, per lo più borderline, viene attirato dai fasti della pubblicità e della paccottiglia a partecipare ad una sorte di ammucchiata indecorosa dove vince chi tira fuori il PEGGIO di sé stesso.

In pratica: i concorrenti devono dimostrare di sedersi a tavola e mangiare con avidità, senza forchette e coltelli e senza tovaglioli, bere a garganella alla bottiglia, affondare le mani nel piatto del vicino, mangiare in continuazione (tipo “La grande abbuffata”), andare al bagno senza usufruire di acqua e carta igienica e lasciando possibilmente la porta socchiusa, non lavarsi, fare salotto e parlare di argomenti platealmente vergognosi o al limite della stupidità animale come se si parlasse di algoritmi o astrofisica o filosofia, ricorrere alle più spregevoli menzogne o turpiloquio per padroneggiare una banale conversazione. Più è banale la conversazione e più punti si raggiungono. Rumori d’ogni genere, soprattutto intestinali e vocali. E poi: gesti ignobili, risse verbali o fisiche. Insulti: soprattutto alle persone indegne di riceverne (esempio: un premio Nobel). Se si insulta una loro copia di vissuto si perdono punti. Insomma: il PEGGIO. Chi fa più PEGGIO vince. Chi discende le scale dell’abominio vince. Non c’è limite. Le scale sono infinite, più si scende è meglio è. Si può chiamare in diretta: se chiamano le famiglie dei concorrenti (e approvano) si prendono altri punti.

Si richiede una platea adatta per l’orgia televisiva e i telespettatori vengono scelti in base ad una graduatoria di elevata stupidità: chi non ha titolo di studio, ad esempio, evasori fiscali, pirati della strada, accattoni e ambulanti della peggiore risma, ex galeotti, anziani malati, etc...

E Laura Palmerini (ci credereste?) vinse: lei, la più bella, la più colta, la più raffinata, la più educata, la più nobile… come accadde che finì in quel tugurio? E’ forse nascosto qui il segreto del suo barbaro assassinio?Probabile. Le indagini si sono rimesse in moto…evviva.


Humour - Tempi... moderni?  

Inquina-men(t)o

di Giuseppe Sanchioni

Mentre imperversano le targhe pari e dispari, tanto che già i soliti furbi hanno pensato di chiedere una targa personalizzata con sole lettere per risolvere definitivamente il problema, si perdono di vista i tanti benefici dell’inquinamento.

Benefici che iniziano dal ritorno economico che genera. Appena tutti sono riusciti, con grande sacrificio, a cambiare la vecchia auto fumante con un’ecologica Euro 4 ecco che ti svegli una mattina ed anche questa, da mezzanotte, è diventata inquinante per decreto e puoi circolare solo con una Euro 5. Il ciclo ricomincia e l’economia ringrazia.

   

Ci sono poi i benefici tecnologici. Appena si conferma che una tecnologia è inquinante ecco che viene sostituita da un’altra che fra qualche tempo, cioè quando tutti la utilizzeranno, si rivelerà ancora più inquinante e che quindi richiederà altri cambiamenti.

Per non parlare della medicina. Ci sono sempre nuove forme di allergie e così anche i medici, per non dire i farmacisti, si devono tenere aggiornati e non si annoiano.

E per finire va considerato anche l’apporto artistico-culturale. Monumenti con i marmi anneriti dallo smog devono periodicamente essere sottoposti a restauro. Dopo di che riappaiono sempre come nuovi. Anzi, talmente nuovi, che qualcuno neanche sapeva che sotto la patina nerastra ci fosse un monumento.

Quindi tutto questo crea lavoro, l’economia gira ed il pianeta prospera…buon Natale!


Ti auguro la felicità di fare quello che fai nel migliore dei modi. Di correre il rischio di tentare, di correre il rischio di donare, di correre il rischio di amare (Pam Brown) - L’uomo rimane importante non pertchè lascia qualcosa di sé, ma perché agisce e gode, e induce gli altri ad agire e godere (Goethe) - Non saltando, ma a lenti passi si superano le montagne (San Gregorio Magno) - L’aquila vola sola, i corvi a schiera; lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine (Johann Ruckert) - non c’è gioia nel possesso di un bene se non viene condiviso (Seneca)